Un destino crudele tinge ancora di giallorosso la vita di Zaniolo, colui che da anni è passato ai più come il nuovo figlioccio di Roma e del suo calcio. Quello che però l’ormai ex 22 racconterà con i suoi piedi, non ha più nulla a che fare con la Magica. La sua storia calcistica in Italia, per quanto bella e duratura, è giunta al termine nel peggiore dei modi: senza ringraziamenti speciali e con tanta amarezza per un finale che avrebbe potuto riservare ai capitolini una dolce sorpresa. Continui tira e molla, rifiuti e ripensamenti in una finestra di mercato che sembrava interminabile ma finalmente il talentino ha trovato il Galatasaray, pronto all’ennesima “fuga di cervelli” dalla Serie A dopo quelle di Oliveira, Icardi e Mertens.
20 milioni di euro più bonus alla Roma, poco meno del totale che i dirigenti del Bournemouth avevano messo sul piatto di Pinto prima di sferrare la decisiva controffensiva da 30 per Traoré del Sassuolo, dopo che il centrocampista aveva personalmente declinato l’offerta che avrebbe risolto in fretta gran parte dei problemi. Trattativa con impatto molto importante sull’asse milanese Inter-Milan: i nerazzurri, come sperato, potranno così godere del 15% (circa 3 milioni di euro) accordato con i giallorossi sulla futura rivendita di Zaniolo; dall’altra parte, i Diavoli, dovranno digerire di non essere riusciti a soddisfare la pretenziosa richiesta per portarlo a Milano.
Titoli di coda su una storia romantica ma con finale tragico, al punto da costringere Zaniolo a fuggire dalla città per scampare al malcontento dei tifosi che lo avevano addirittura raggiunto sotto casa sua. La spaccatura con squadra e allenatore è netta, come confermato proprio da Mourinho in conferenza, e ormai non resta che attendere il suo ingresso trionfale nella nuova realtà di un calcio preparato a simili scenari.