La squadra di Stefano Pioli torna a perdere dopo ben quattro risultati utili consecutivi, contro una Fiorentina in forma. Sembra strano ritrovare i rossoneri senza un’idea centrale e un equilibrio.
Sicuramente l’assenza di Rafael Leao ha lasciato un grande vuoto nella sua fascia, che nonostante coperta in gran parte da Theo, mancava di lucidità. Difficile dare delle sufficienze in questa serata: Pioli durante il secondo tempo inserisce anche profili che non sono abituati a correre in campo regolarmente come Bakayoko e Adli.
La Viola ha lottato per vincere questa gara, soprattutto per la posizione in classifica, ma anche per commemorare l’assenza del loro capitano: Davide Astori. Commovente il silenzio di tutto il Franchi al 13’ del primo tempo, minutaggio equivalente al suo numero di maglia.
Andando più a fondo nell’analisi della partita c’è poco da dire in realtà: l’intensità della Fiorentina ha sovrastato anche i pilastri portanti della difesa di Pioli. Thiaw seppur fortunato, commette errori da gol, salvati dalla prontezza di Mike Maignan.
Italiano ha preparato alla perfezione il match, probabilmente facendo giocare con copertura a uomo efficace durante tutta la lunghezza. Come sottolineato prima, la mancanza di Leao si sentiva, eccome! Il portoghese ha saltato il match perché diffidato, ma sarà presente alla prossima di campionato contro la Salernitana al Meazza.
Rafael Leao è forse più attivo e lucido della sua squadra soprattutto a portare la palla vicino all’area di rigore, cosa che Charles De Ketelaere, attualmente non fa. Troppi errori nel reparto difensivo, ma anche in quello offensivo. È mancato di nuovo l’anello d’unione tra il centro campo e la zona d’attacco.
Tra gli uomini a disposizione per Pioli c’è il nome di Bennacer, che ha recuperato dal recente infortunio, mettendo minutaggio sulle gambe anche in preparazione della partita di Mercoledì sera contro il Tottenham.
Partita vinta anche sotto il punto della reattività dei Viola: il possesso palla parla chiaro. I rossoneri chiudono la venticinquesima giornata di campionato in quarta posizione a pari punti dell’Inter di Inzaghi (non ancora sceso in campo).
Quello che ci preserverà la classifica è difficile da pronosticarlo, ma non impossibile!
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