Un primo storico punto nella storia del Monza in Serie A che si è comunque rivelato fatale per il suo allenatore Stroppa, esonerato dopo il discusso pareggio strappato sul campo del Lecce nella scorsa domenica di campionato. Il presidente Berlusconi, come già anticipato sui propri profili social, aveva annunciato una forte presa di posizione sfociata nel cambio della guardia sulla panchina biancorossa.
Arrivato a Monza nella scorsa stagione con l’obiettivo di centrare la storica promozione in Serie A, una missione precedentemente fallita dal suo predecessore Brocchi, ma in queste prime sei giornate di campionato la squadra brianzola ha raccolto solo un punto e attualmente è ancora impantanata all’ultima posizione in classifica. Lo stesso presidente già citato aveva addirittura indossato i panni dell’allenatore di turno e provato a consigliare una soluzione che potesse aiutare a rimettere la testa fuori dall’acqua e salvare Stroppa dall’amaro destino.
Il Monza e un mercato da protagonista
Durante la sessione di calciomercato il Monza ha dato vita a una campagna acquisti di spessore riuscendo nell’arduo compito di sedurre e convincere giocatori come Sensi, Ranocchia e Cragno, solo per citarne alcuni. Profili esperti e capaci di far fare quel salto di qualità alla squadra per ottenere una salvezza relativamente tranquilla. Non poca cosa quando si è alla prima partecipazione in Serie A in assoluto nella propria storia.
Gli stessi Galliani e Berlusconi all’inizio del campionato avevano dichiarato di aver allestito una squadra da decimo posto, prima che il gioco espresso sotto la guida di Stroppa e i pochi punti abbiano indubbiamente e inevitabilmente fatto pensare a un cambiamento sotto più punti di vista.
Esonero Stroppa, cambio della guardia
La dirigenza in queste ore sta sondando allenatori che possano dare alla squadra modulo e gioco, fattore che tanto piace al presidente ex Milan. Tra i possibili sostituti di Stroppa la società biancorossa in queste ore avrebbe sondato più profili: Claudio Ranieri, Andreazzoli e Donadoni ma ad essere scelto è l’allenatore della Monza Primavera Palladino.
L’unica scommessa in mezzo ad un mix di esperienza che sicuramente stuzzica la dirigenza biancorossa anche per merito dell’idea di calcio che sta portando non pochi frutti sulla panchina della Primavera. La decisione è stata già confermata, il campionato non permette soste e c’è bisogno di rimettersi subito a lavoro per dare nuova vita ad una squadra che ha tanto da farsi perdonare.