Come annunciato, mercoledì 28 settembre 2022 ha preso il via, presso Palazzo Marino sito in Piazza della Scala, il dibattito pubblico relativo alla presentazione e discussione del progetto riguardante il nuovo stadio di Milano, che andrà a ospitare le gare casalinghe di Inter e Milan.
Che cos’è il dibattito pubblico?
Il dibattito pubblico, previsto dall’art. 22 co. 2 d.lgs. 50/2016 (c.d. Codice dei contratti pubblici), e disciplinato ai sensi del d.P.C.M. 76/2018, è un istituto volto a incrementare la partecipazione popolare alle procedure amministrative e, di conseguenza, a favorire la trasparenza dell’attività della Pubblica Amministrazione.
In particolare, la Commissione nazionale per il Dibattito pubblico, istituita nel 2020, monitora e garantisce l’effettiva applicazione di tale strumento di democrazia partecipativa relativamente alle procedure riguardanti l’individuazione e la costruzione delle grandi opere infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale, che hanno un impatto sull’ambiente, sulle città e sull’assetto del territorio, nelle quali rientrano, senz’altro, gli stadi.
Il Dibattito pubblico “Stadio di Milano”
Promotore e organizzatore del dibattito pubblico riguardante il nuovo stadio della città meneghina è il Comune di Milano, tramite il coordinatore Andrea Pillon, il quale collabora alla sua effettiva gestione di concerto con la Sezione V della suddetta Commissione, dedicata agli “Interventi per la difesa del mare e delle coste e per le Infrastrutture ad uso sociale, culturale, sportivo, scientifico o turistico”.
In particolare, al dibattito pubblico “Stadio di Milano” è possibile prendere parte mediante diverse modalità: innanzitutto, è previsto il diritto di partecipare, attivamente, agli incontri, organizzati in modalità mista (in presenza o da remoto); inoltre, è possibile consultare l’apposito sito web, www.dpstadiomilano.it, stando sempre aggiornati sulle novità e potendo esprimere eventuali suggerimenti e proposte che saranno poi oggetto di discussione. Infine, è prevista la possibilità di una consultazione telefonica con i responsabili.
Il primo incontro: la presentazione del progetto
Il dibattito pubblico “Stadio di Milano” ha preso il via, come già anticipato, mercoledì 28 settembre 2022. Il primo incontro, inerente al progetto di riqualifica e riorganizzazione della “zona San Siro”, si è focalizzato sulla presentazione dell’ambizioso progetto che vede, oltre alla costruzione del nuovo stadio e il conseguente abbattimento (ahinoi) del monumentale e storico Giuseppe Meazza, cuore pulsante del tifo “rossonerazzurro”, la realizzazione della c.d. “Cittadella dello Sport”, oltreché di moderne torri ospitanti uffici e centri congressi.
Grande successo ha riscosso il primo incontro del dibattito: infatti, calcolando sia le persone in presenza che quelle collegate via Zoom, i partecipanti alla “tavola rotonda” sono stati ben 445, a testimonianza del grande interesse che la città di Milano e i suoi abitanti nutrono per la loro Scala del Calcio, le cui sorti stanno particolarmente a cuore.
I prossimi incontri e l’esito del dibattito pubblico
Oltre all’incontro di presentazione, tenutosi lo scorso mercoledì, sono previsti e già calendarizzati altri quattro incontri pubblici (il prossimo lunedì 3 ottobre, h. 17.00), nei quali i cittadini potranno giocare un ruolo attivo, attraverso la presentazione di proposte e suggerimenti nonché una vera e propria discussione (con eventuali critiche) del progetto sul nuovo stadio di Milano. A ciò si aggiunga la programmazione di ulteriori cinque appuntamenti di approfondimento del tema con esperti dei vari settori coinvolti nella realizzazione del programma di rinnovamento e riqualifica della “zona San Siro”.
La conclusione dei lavori del dibattito pubblico è fissata al 18 novembre 2022. Dopo tale data, il responsabile Andrea Pillon sarà chiamato a consegnare apposita relazione alla Commissione nazionale e al Comune di Milano, la cui Giunta, prima di esprimersi, dovrà, quindi, confrontarsi con quanto suggerito e proposto dai suoi cittadini, garantendo, in tal modo, una decisione il più possibile trasparente e democratica circa le sorti del tanto amato e invidiato Giuseppe Meazza.