Sorare sta spopolando nel mondo degli NFT, sempre più giocatori si uniscono a questa community già ampia. Ma come in ogni cosa c’è un inizio e un esperto che può fare da maestro ai neofiti. Luca De Girolamo, player di Sorare e co-fondatore di Koinsquare, è quella figura che ha risposto alle domande della redazione di www.marcobarzaghi.com in merito alla sua esperienza con Sorare, sia come player che come collaboratore.

Primi passi

Come è iniziato il tuo approccio con Sorare?

“Io sono nel mondo del web3 da circa 5 anni. Questo mondo di norma è distante da quello dello sport, ma un anno e mezzo fa a novembre un nostro collaboratore, Matteo alias “Theo”, aveva “tra le mani” un nuovo gioco di figurine di calcio collezionabili NFT. A me e Tiziano Tridico (co- fondatore di Koinsquare) è sembrato incredibile, abbiamo voluto provarlo immediatamente. Siamo rimasti entusiasti. Era qualcosa di solido, abbiamo deciso di creare una nuova community sul gioco, Sorare Italia.

Abbiamo iniziato a fare live su twitch, per spiegare agli utenti cosa fosse man mano che scoprivamo il gioco e questo ci ha permesso di ampliare la community. Anche gli utenti con i quali interagiamo ci hanno aiutato a scoprire di più su Sorare. Siamo arrivati al punto di creare un team con Koinsquare. Inoltre, abbiamo avviato un progetto con la community di calciatoribrutti e con Gian Luca Comandini, imprenditore e divulgatore nel mondo del web3, con i quali creiamo contenuti insieme e gestiamo una squadra.”

Durante il periodo del calciomercato estivo cosa fa un player di Sorare?

“In realtà un manager di Sorare non smette mai di giocare. Le Games Week, ovvero le partite, sono sempre affollate. Durante la stagione estiva, grazie alla numerose licenze, ci sono le Nazionali, i campionati asiatici, quindi quello giapponese la J1 League, quello coreano la K League 1, il campionato statunitense, la MLS, e squadre singole prese dai campionati del Sud America.”

Il mercato di Sorare

Di conseguenza la collezione di carte di un player deve essere molto ampia. Fare compravendita diventa necessario oppure la via del Free To Play è perseguibile?

“Beh, dipende dal tempo a disposizione e dalla voglia di seguire anche campionati più “esotici”. Però c’è un modo che permette di avvicinarsi passo dopo passo a questo aspetto del gioco ed è appunto la modalità Free To Play. Chi si iscrive al gioco riceverà 10 carte common, a sfondo bianco, utilizzabili nella Rookie League (ora Casual). Di fatto, c’è stato un grande cambiamento. In precedenza, si poteva partecipare ad otto games week (2 a settimana, come adesso) e, una volta terminate, era necessario acquisire nuove carte per continuare a giocare. Da qualche mese invece, si può giocare nella Lega Casual quante volte si vuole. Inoltre, il montepremi è stato radicalmente modificato. Ora per i primi 100 posti i premi saranno carte Limited a sfondo giallo, cosa che era garantita in precedenza a solo i primi 3 classificati della lega.”

Queste carte quindi possono essere messe sul mercato?

Assolutamente. Ci sono due aspetti distinti: gli NFT assicurano che quella carta sia unica e di tuo esclusivo possesso. E poi c’è l’aspetto riferito al calciatore: se un calciatore, anche sconosciuto, ottiene regolarmente buoni punteggi sul gioco, in tanti ambiranno a possedere quella carta. E una delle parti che piacciono tanto ai fantallenatori digitali ovvero lo scouting. Scoprire nuovi giocatori, magari giovani, anche di campionati meno popolari, che possano far aumentare il nostro punteggio di gioco nelle diverse competizioni di ogni Games Week a cui si può prendere parte.”

Parlando di mercato come gestisci le aste?

Anche qui bisogna fare due distinzioni. Ci sono le aste vere e proprie immesse da Sorare per cui esiste il meccanismo vero e proprio di asta. Poi c’è un mercato secondario, dove i singoli manager mettono in vendita le proprie carte. Per quanto riguarda le aste, personalmente faccio una preparazione dove individuo il ruolo, la tipologia di carta e un limite massimo di budget. Faccio delle ricerche, utilizzando siti paralleli come Sorare Data che forniscono dati statistici su prezzi, prestazioni e meccanismi del gioco. Infine, faccio un confronto tra il prezzo dell’asta in chiusura e sul prezzo del mercato secondario. Inoltre, le carte a livello collezionistico hanno differente valore in base alla propria tiratura. Facciamo l’esempio di Cristiano Ronaldo: la numero 1 su 1000 potrebbero avere più valore della 233 su 1000; questo non inficia sulla prestazione ma come detto bensì sul valore.”

Under 23 e tornei

Sempre parlando di rarità: cosa sono effettivamente le carte Under 23?

Le carte under 23 sono una parte del gioco sottovalutata. In Italia, se ci si fa caso, non esistono portieri under 23, su Sorare non ci sono carte disponibili. Quindi, è importante a livello di scouting scovare nuovi talenti in ogni torneo disponibile. Inoltre, esiste una lega dedicata alle carte under 23, con la possibilità di vincere come premio quest’ultime. Il fatto di ottenere una carta Under 23 è un’opportunità per scoprire talenti che in futuro possono diventare giocatori di valore. Una carta di questo tipo con l’avanzare degli anni acquisirà un punteggio in esperienza e permetterà di avere bonus più alti durante il gioco. Un valore in prospettiva impareggiabile.”

A proposito di tornei, come funzionano? Un Free To Player come agisce?

Un giocatore F2P può tranquillamente iniziare con il torneo Casual. Al contempo, se vincendo riesce ad ottenere almeno 2 carte gialle, può schierarle insieme a 3 carte common nella nuova modalità “Academy”. Per partecipare ai tornei di livello superiore, invece, si dovrà per forza fare scouting e ottenere carte di colore rosso, blu o nero in base alle richieste del torneo come la All Star Global dove si possono usare tutte le carte rosse, mentre nella Lega Asia si potranno usare solo carte rosse dei campionati asiatici.

Un consiglio che posso dare ai neofiti è fare tanto scouting, seguire anche i campionati minori in cerca di campioni in erba, o potenziali tali, per rinforzare il proprio team. Prendiamo per esempio il caso in cui un giocatore della lega coreana passi al campionato cinese. Il campionato cinese non è presente in Sorare, ma è coperto dalle statistiche. Questo significa che quel giocatore otterrà il suo punteggio e sarà di conseguenza schierabile.”

Sorare quindi può essere considerato un lavoro?

“Sorare è sicuramente da considerare un hobby. Come tante altre cose nella vita, se ci si dedica tempo e attenzione, si può raggiungere qualsiasi traguardo: sono nati nell’ultimo anno diversi profili Instagram, account Twitter, canali Twitch a tema Sorare. Direste a un ragazzo a cui piace scrivere che fare lo scrittore o il giornalista non può essere considerato un lavoro?”

Uno sguardo al futuro

Cosa ti aspetti e cosa vorresti da Sorare nei prossimi anni?

“Personalmente, come tutti gli utenti italiani vorrei che ogni squadra italiana arrivasse su Sorare. Mi piacerebbe anche un accordo con la Lega Serie A come per la Liga BBVA; la Liga ha organizzato una presentazione con giocatori famosi che hanno fatto da frontmen all’evento, sarebbe un bellissimo spunto per proiettare anche la nostra Serie A nel mondo degli NFT e delle tecnologie collegate. Aggiungo che Sorare ha già fatto tanto, stanno lavorando bene. Agiscono passo dopo passo senza fretta. Sono riusciti a gestire gli afflussi di utenti introducendo sempre nuove modalità di gioco e stando attenti al bilanciamento tra carte disponibili e utenti, per dare un equilibrio stabile all’esperienza di gioco. Pensare step by step per orientare in modo efficiente ed efficace il futuro di Sorare è la chiave. Il margine di miglioramento è ampio come quello di crescita soprattutto in termini di pubblico, ci sarà da divertirsi.”