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La vittoria in Coppa Italia distoglie l’attenzione della Roma dal caso Smalling, ancora impegnato nei tanti colloqui con Pinto per trovare la quadra sul rinnovo del contratto. Ancora una volta però, dopo l’ennesimo faccia a faccia a Trigoria, James Featherstone, il suo agente, non ha lasciato la Capitale con buone notizie per i tifosi.

Rinnovo a passo d’uomo

Resta ferma la volontà della società capitolina di trattenere il centrale inglese, in scadenza il prossimo giugno. Nell’ultima riunione però, il direttore sarebbe andato un po’ contro le volontà del giocatore con una proposta al ribasso: biennale senza alcuna clausola di innalzamento dell’ingaggio, confermando le cifre dell’attuale stipendio attorno ai 3 milioni di euro a stagione. Proprio su questo punto, le parti sembrano essere ancora distanti, volendo Chris Smalling, dopo tre anni a Roma, una sorta di riconoscimento.

Non è tutto. A far tentennare il nazionale inglese a prolungare la sua avventura in giallorosso, ci sarebbero anche allettanti sirene provenienti proprio dal campionato italiano. Su tutte, infatti, si registra l’interessamento di Juve e Inter: quest’ultima ingolosita dall’esperto romanista soprattutto con un’eventuale partenza di Skriniar. A 33 anni, dunque, Smalling potrebbe decidere di accettare una nuova avventura, forse l’ultima della sua prestigiosa carriera, in un top club di Serie A, lontano da Roma e dai suoi calorosi tifosi. Ora, dunque, la dirigenza giallorossa, se vuole convincere il suo campione a rimanere a Trigoria, è chiamata a fare un passo in avanti, cercando di andare incontro alle richieste (economiche) del difensore. I prossimi mesi, successivi alla chiusura del mercato invernale, saranno quelli decisivi per il futuro di Chris Smalling.

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