L’Inter ha vinto la battaglia più temuta, ora resta la più importante. Approfittando del fortino San Siro per sbaragliare la forza del Napoli, con l’1 a 0 firmato Dzeko, i nerazzurri rimandano la pratica scudetto e lanciano importanti segnali a Skriniar. Proprio pochi minuti prima della gara, Beppe Marotta, si è soffermato sulla stagione disputata, sino adesso, senza però tralasciare il mercato imminente e futuro. Fra gli argomenti affrontati dall’a.d. nerazzurro non poteva, di certo, mancare un aggiornamento sulla situazione con il difensore, sospesa tra un rinnovo contrattuale e un trasferimento a Parigi.
Dopo aver puntualizzato che la sessione invernale di mercato è, perlopiù, deputata a qualche semplice “riparazione” della rosa, il dirigente interista ha dichiarato: “Skriniar? Per lui, come per altri giocatori, ci sono dinamiche tipiche del mondo del calcio. Anche altre squadre sono alle prese con queste situazioni. Stiamo negoziando con i suoi rappresentanti il rinnovo; riteniamo che Milan meriti di far parte del nostro organico presente e futuro. Da parte nostra c’è molta disponibilità: speriamo di arrivare presto a una conclusione”.
Marotta ha poi aggiunto: “Ottimista? Lo sono sempre, ma in questo caso ottimismo è anche sinonimo di realismo: sappiamo che possiamo fare tanto, ma non possiamo fare l’impossibile”.
Intanto, anche contro il Napoli, il “numero 37” nerazzurro ha disputato la partita con la prestigiosa fascia di capitano al braccio, regalando l’ennesima, impeccabile, prestazione, nonostante l’attacco partenopeo fosse un cliente non facile.
La Supercoppa da capitano per la firma sul rinnovo di Skriniar
Proprio per non creare “fastidi” extra-campo, che potrebbero compromettere la serenità del difensore, la dirigenza dell’Inter ha voluto posticipare l’ultimatum della decisione sul suo futuro a dopo la Supercoppa, in programma mercoledì 18 gennaio (h. 20.00) contro il Milan. La speranza della società nerazzurra è che Skriniar, giocando e magari vincendo l’ennesimo trofeo, possa decidere di continuare con i colori che ama, quelli del cielo e della notte, rifiutando la maxi offerta parigina.