Tutto come previsto dopo l’Assemblea della Divisione Serie A Femminile Professionistica. Il tema del giorno era l’approvazione del format della prossima stagione per la A, approvato davanti al Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, del presidente della FIGC Gabriele Gravina e di quello della Lega Serie A Ezio Maria Simonelli.
Serie A femminile: le novità della prossima stagione
Come noto per la prossima annata si cambia con l’organico della Serie A femminile che passerà da 10 a 12 squadre e si svolgerà nuovamente con un girone unico con partite di andata e ritorno. Eliminate, quindi, Poule Scudetto e Salvezza. Per il torneo di Serie B il numero di squadre presenti scende da 16 a 14, sempre con un girone unico con andata e ritorno.
La Coppa Italia
Definito anche il format della Coppa Italia, competizione che sarà aperta da un turno preliminare in gara secca che coinvolgerà le squadre neopromosse in Serie B. Dopo al via un primo turno, a cui parteciperanno i club di Serie B e le ultime quattro squadre della graduatoria di Serie A, e da un secondo turno in cui entreranno in gioco le altre 8 squadre di Serie A. Poi quarti di finale e semifinali, come accaduto in questa stagione, saranno disputati con gare di andata e ritorno.

La novità
Di pari passo è stata definita l’istituzione di una nuova competizione, che si svolgerà con un format compatto in apertura di stagione prima dell’inizio del campionato, e a cui parteciperanno tutte le 12 squadre di Serie A, divise in tre gironi da quattro squadre. Si qualificheranno alla Final Four le prime classificate di ogni girone e la miglior seconda. Tutte le modifiche saranno esaminate nel corso del prossimo Consiglio Federale.
Le parole di Federica Cappelletti, presidente della Divisione Serie A Femminile
“La presenza di un rappresentante del Governo in un’assemblea della Serie A Femminile è un momento storico Un segnale di vicinanza e la conferma che alle parole possono seguire i fatti. Uno spartiacque tra il prima e il dopo, l’inizio di un percorso da fare insieme alle istituzioni, un confronto sempre più vicino e che può portare il calcio femminile italiano a degli obiettivi fino a qualche tempo fa inaspettati. Stiamo vivendo un periodo di grande crescita, grazie alle istituzioni e grazie alla Federazione che ci ha dato l’opportunità di avere uno sviluppo costante e concreto. Grazie al Governo per la vicinanza mostrata negli ultimi anni e negli ultimi mesi, con un impegno preso prima verbalmente e poi concretizzato con il rifinanziamento del fondo per il professionismo”.
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