Fanta-top 11

Portiere:

Berisha, 9: gioca una buona partita ma il rigore parato ad Insigne nella ripresa lo rende il migliore dei suoi

Difensori:

Criscito, 10: reduce dal tragico rigore del derby. Il Dio del calcio gli regala una seconda chance dagli 11 metri per tenere vive le speranze rossoblù. Da vero capitano Mimmo si ripresenta dal dischetto e segna il 2-1 finale

Nuytinck, 10: entra e dà il suo contributo in fase difensiva ma ancor di più in zona gol: esperto e scaltro, sa smarcarsi bene in area e trova la via del gol

Patric, 10: dopo 7 anni e 123 presenze in Serie A arriva il suo primo gol. Bravo nello stacco aereo, in generale buona prova anche difensiva

Centrocampisti:

F. Ruiz, 10: si vede pochissimo, poi spunta fuori quando serve: palla recuperata su Pobega, percussione e gol che decide la sfida

Pasalic, 10: inizialmente gira a vuoto, poi Gasp cambia modulo e nel 4-2-3-1 trova la sua dimensione. Un tocco, un gol: dentro l’area di rigore sembra un bomber di razza

L. Alberto, 12: quando è ispirato ci ricorda che è uno dei migliori giocatori della Serie A. Prima disegna l’assist su punizione per Patric ma il gol del 2-0 è da fuoriclasse per tecnica e freddezza

Tonali, 14: compleanno indimenticabile per lui. Mediano di mestiere, segna la sua prima doppietta (il VAR gli nega il tris) in una città che al Milan suscita brutti ricordi. Così la “Fatal Verona” è sfatata

Attaccanti:

L. Martinez, 13: lotta con la difesa dell’Empoli per tutto il primo tempo e lo chiude con un grande gol che vale il 2-2. Poi nel secondo tempo manda in visibilio San Siro con la voléé del vantaggio

Muriel, 11: quando è in giornata la Dea diventa inarrestabile. Confeziona il gol che stappa la partita e l’assist che la chiude, per poco non sfiora il gol dell’anno

N. Gonzalez, 10.5: è in serata e si vede da subito. Sblocca la partita su rigore dopo 5 minuti e fa male alla difesa giallorossa per tutta la partita

Fanta-flop 11

Portiere:

Provedel, 3: è tra i flop ma non per suoi demeriti. Incolpevole sui tre gol subiti, respinge bene le conclusioni nello specchio ed è preciso nelle uscite

Difensori:

Romagnoli, 2.5: una buona partita la sua ma ha la sfortuna di deviare nella sua porta un pallone crossato da Dimarco che dà il là alla rimonta interista

De Sciglio, 4.5: lascia Gudmundsson solo alle sue spalle e il Genoa pareggia. Nel finale atterra Yeboah e il Genoa raddoppia su rigore.

Ibanez, 5: disastroso il difensore brasiliano: non riesce mai a contenere Ikoné e non si capisce per quale motivo non esca su Bonaventura in occasione del gol. In fine viene graziato da un fischio di Guida che ferma il gioco prima che stenda l’uomo lanciato a rete

Centrocampisti:

Vieira, 4.5: da schermo davanti alla difesa non riesce a dare protezione al reparto arretrato. Poca personalità in fase di costruzione, lascia troppa libertà di manovra a Cataldi

Arthur, 5: è l’uomo sbagliato nel posto sbagliato. Non convince mai ne in fase di impostazione ne di interdizione.

Pobega, 5: impatto negativo sul match, con il pallone perso vicino all’area che dà il là all’azione del gol di Ruiz

Medel, 4.5: si fa bruciare in velocità da Henry sul rinvio di Maenpaa in occasione del vantaggio veneto. Nella ripresa generale il rigore del 3-3 ma c’è da dire che tocca nettamente il pallone prima

Attaccanti:

Insigne, 1.5: tanti errori tecnici ma i compagni lo cercano sempre. Il rigore sbagliato, il 4° dell’anno pesa sul suo fantavoto

Lozano, 4.5: si accende a tratti, perlopiù a metà del primo tempo ma non riesce a dare la scossa che serve

Pavoletti, 5: sgomita, svetta, si danna ma non riesce mai ad incidere. Partita difficilisima per il centravanti ospite

Co-redazione: Ciriaci Edoardo