A Wembley in un’atmosfera emozionante il Newcastle di Sandro Tonali vince la Coppa di Lega inglese battendo per 2 a 1 il Liverpool dominatore della Premier League.
La squadra di Eddie Howe riesce a scacciare la maledizione dei Magpies che conquistano il terzo titolo della loro storia dopo più di mezzo secolo dall’ultimo trionfo nella Coppa delle Fiere del 1969.
Tra i trascinatori di questa cavalcata trionfante dei Magpies in questa competizione spicca senza alcun dubbio il centrocampista italiano Sandro Tonali, autore di una grande prestazione soprattutto in termini di intensità e giocate favolose contro uno dei centrocampi più forti d’Europa.
L’armata di Arne Slot si “inchina” davanti alla forza e bravura del talentuoso numero 8 di Howe che durante la gara ha incarnato la definizione che gli era stata data dai suoi tifosi al rientro dalla lunga squalifica “Miedfield Maestro from Milano“.
Il riscatto dopo la squalifica
L’ex bandiera rossonera ritornato dalla squalifica è riuscito a suon di ottime prestazioni e trame geometriche a conquistare il popolo dei Magpies. Questo suo primo trofeo inglese vuol dire tanto perché conquistato con una squadra di cosiddetto secondo livello e che inoltre non vinceva un trofeo in patria da circa 70 anni. Queste le sue parole al termine della vittoriosa finale rilasciate ai canali inglesi “Saremo per sempre gli eroi di Newcastle: emozione indescrivibile vincere la Coppa. Quando ho firmato per il Newcastle tutti mi hanno detto che sarebbe stato difficilissimo vincere qui”
I numeri della sua stagione
Fin qui la stagione del centrocampista della nazionale italiana è stata buona sia in termini di prestazioni personali che di Club dato che la squadra di Eddie Howe vuole ambiare ad un altro obiettivo stagionale quello di conquistare un posto nella prossima e ambita Champions League.
Tra Premier League e Carabao Cup ha collezionato 32 presenze condite da 3 gol e 2 assist.
Dopo la delusione dell’ultimo Europeo e con la certezza di essersi realizzato anche fuori dalla propria patria, Tonali cerca una consacrazione anche con la propria nazionale. Si spera che con la sua energia e leadership, affiancata a quella dei suoi compagni più rappresentativi, porterà tantissime soddisfazioni ad una nazionale che è viva e sarà pronta per le future battaglie.
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