Cristiano Ronaldo alla Roma, un sogno? No, l’ennesimo incredibile coupe de teatre in un pre mercato che ha tutto il diritto di passare alla storia come il migliore. Trattative mozzafiato, ritorni al passato e tanta voglia di rimettersi di gioco per dimostrare di essere ancora al top.
Dopo settimane intere con l’attenzione unicamente rivolta alla promessa di Romelu Lukaku di tornare all’Inter e con lei di vincere tutto, è di nuovo Cristiano Ronaldo a prendersi la scena con una mission impossible capace di far sognare Roma e i romanisti: la voglia d’Italia cresce ogni giorno di più nel portoghese che avrebbe già confermato di voler chiudere anticipatamente la seconda amara parentesi al Manchester United. L’obiettivo di Cr7 era infatti quello di poter giocare la Champions League, competizione del quale ne è padrone indiscusso, ma la mancata qualificazione dei Red Devils ha fatto scattare in lui un bottone che poche altre volte era stato premuto. Cresce la sua voglia di Italia
C’è chi già parla di firma su contratto plurimilionario, chi di data di presentazione con tanto di affitto dell’Olimpico per un’occasione senza precedenti ma è qui che bisogna fare chiarezza per evitare voli pindarici e le loro dolorose conseguenze. Ad oggi la percentuale dell’arrivo di Ronaldo nella Capitale resta del 20%, la volontà della società non sarebbe affatto stata nascosta ma il sacrificio economico che ne converrebbe è sotto gli occhi di tutti, al di là comunque dei benefici fiscali garantiti dal Decreto Crescita. Come già anticipato, una prima indiscrezione ci indicherebbe verso l’idea di un’offerta tra i 15-20 milioni a stagione: cifre da capogiro che potrebbero essere ammortizzate dalla cessione del giovane centrocampista italiano Nicolò Zaniolo. Il numero 22 è sempre più in orbita Juventus e la richiesta della Roma resterebbe fissa sui 60 milioni, ancora distanti dunque dai 40 offerti dalla Vecchia Signora.
Una trattativa che è sul filo del rasoio, per la quale c’è comunque bisogno di razionalità e attesa. Ma Roma, dopo la vittoria della Conference League non vuole più aprire gli occhi e continuare a sognare.