Dybala

Per un futuro pieno di Joya, la Roma è pronta a blindare Paulo Dybala: il numero 21 passerà a percepire un ingaggio da 6 milioni l’anno, quasi raddoppiando quello attuale, mentre la clausola rescissoria, che faceva tanta paura ai tifosi giallorossi, sarà eliminata: continua l’avventura all’ombra del Colosseo per l’argentino.

Stagione da leader

Se continui alti e bassi hanno contraddistinto gli ultimi anni bianconeri, l’ex Palermo nella Capitale ha completamente ritrovato leadership e fiducia: Mourinho non perde occasione di sottolineare la sua qualità eccelsa, e puntualmente il ragazzo ripaga le parole al miele del suo allenatore: 12 gol in stagione (di cui 8 in Serie A, 1 in Coppa Italia e 3 in Europa League), oltre alla continua sensazione che le azioni della squadra diventino sistematicamente quando passano dai piedi dorati del 21, soprattutto da quel mancino, che negli ormai tanti anni in Italia, abbiamo conosciuto molto bene.

D’altronde, non è un caso se lo Special One riserva parole del tipo: “Con Dybala la palla è sempre rotonda, con altri è quadrata”, e se lo dice uno che in carriera ha allenato campioni del calibro di Snejider e di Cristiano Ronaldo, che di qualità ne hanno da vendere, c’è assolutamente da fidarsi.

I rimpianti di mezza Europa

Solo all’ultima estate, però, la sensazione attorno all’ex Juventus, era quella di un “Ciapa No”: in un mercato dove, all’estero, si spendono milioni su milioni per calciatori che finiscono per incidere poco, è stato assurdo come Dybala fosse arrivato addirittura a metà luglio senza avere una squadra; mentre in Inghilterra, per fare un esempio, il Tottenham spendeva quasi 60 milioni per Richarlison, nessuno sembrava essere intenzionato a scommettere seriamente su un ragazzo che certamente veniva da stagioni difficili, ma che ha sempre fatto vedere cosa può fare se sta bene fisicamente e mentalmente.

I rimpianti più grandi resteranno quelli dell’Inter, che ha corteggiato a lungo l’argentino, che aveva messo in cima alla lista dei desideri proprio i Nerazzurri, non riuscendo poi a chiudere la trattativa sia a causa delle richieste degli agenti, mai arrivati a chiedere cifre come quelle percepite alla Roma fino al rinnovo, cioè 4.5 milioni, sia perché Marotta & Co. non sono riusciti a fare spazio in un reparto sovraffollato e composto da giocatori dall’ingaggio pesante, da Lukaku e Lautaro, fino a Correa e Dzeko.

Ne ha giovato sicuramente la Roma: ora per continuare la Joya di un percorso in continua crescita, ci si affida alle qualità eccelse del numero 21. Con buona pace di chi butta soldi dalla finestra e si ritrova problemi in casa.

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