palladino

Rivoluzione tricolore per la Fiorentina. I viola sono sempre più italiani. Il grande mercato, sia in entrata che in uscita, lascia ben sperare. Il tecnico Raffaele Palladino può guardare alla classifica in maniera molto più positiva. Dopo il mercato invernale riuscirà la squadra toscana a tirarsi fuori dal “pantano” Conference League per iniziare un percorso che potrebbe portarla a centrare obbiettivi più importanti?

Rivoluzione tricolore

Il mercato invernale è terminato ed è ormai tempo di bilanci. Una delle squadre regine di quersta sessione è sicuramente la Fiorentina. Il club di Rocco Commisso ha portato avanti una vera e propria rivoluzione tricolore. I viola sono riusciti a rinforzare ogni reparto della rosa messa a disposizione di Raffaele Palladino. Commisso l‘ha fatto regalando al tecnico dei colpi made in Italy. Fagioli, Ndour e Zaniolo sono arrivati a Firenze ma va sottolineato anche che si è riusciti a fare muro alle avance del Napoli per Comuzzo. In un mercato dove anche Milan e Juventus hanno fatto grossi colpi in vista della volata al quarto posto la Fiorentina sembra voler puntare sullo zoccolo duro italiano per centrare l’obbiettivo Champions League.

Il vero capolavoro viola prende forma a partire dalle uscite

Uno dei più grossi crucci che attanagliavano i viola sembrava essere la cessione di alcuni elementi ormai avulsi dal progetto tecnico o in completa rottura con la società e l’ambiente. In tal senso sono da sottolineare le uscite di Cristiano Biraghi volato a Torino sponda granata e di Kayode andato al Brentford. Non è mancato nemmeno l’uscita in prestito secco di un giovane promettente. Nicolas Valentini è stato dato all’Hellas Verona con l’obbiettivo di farsi le ossa per tornare in futuro con maggior consapevolezza. Sono usciti anche Christian Kouamè, Ikone e Sottil che è andato a rinforzare però i rivali del Milan. Tra i colpi in uscita, quello più clamoroso, è quello che non si è verificato. Il Napoli infatti ha provato con insistenza a strappare Pietro Comuzzo ai viola. Per il difensore classe 2005 i partenopei si sono spinti a offrire 35 milioni prontamente rifiutati dai viola.

Comuzzo resta ma il reparto difensivo Viola viene comunque rimpolpato

comuzzo, Rivoluzione tricolore

Nonostante la gradita permanenza di Comuzzo il reparto arretrato messo a disposizione del tecnico nativo di Mugnano, paesino dell’area Nord di Napoli, viene comunque rimpolpato grazie all’arrivo di un suo fedelissimo. Pablo Mari, il difensore spagnolo classe 93, arriva a Firenze dal Monza a titolo definitivo firmando un contratto sino al 30 giugno 2026. Il 32enne porterà esperienza a un reparto arretrato che aveva assoluto bisogno di essere puntellato.

Rivoluzione tricolore a centrocampo per ambire a qualcosa in più rispetto alla “solita” Conference League

Rivoluzione tricolore per il centrocampo della Fiorentina. Non solo è arrivato il rimpiazzo dello sfortunatissimo Eduardo Bove ma anche altri grandi colpi pronti ad aumentare la vena realizzativa della squadra di Commisso. Arrivano in tal senso una “vagonata” di Italiani. Presi il talentuosissimo baby nazionale italiano Ndour. Il colpo grosso Nicolò Zaniolo che conclude il prestito all’Atalanta per sposare il progetto viola. Messo sotto contratto l’ex Napoli Folorunsho e un’altra grande promessa del calcio italiano Nicolò Fagioli che arriva dalla Juventus col compito di riempire il vuoto lasciato da Bove.

Otto uscite e cinque entrate, sempre con la massima unione e sintonia, in condivisione con la società. Sono state fatte scelte per creare una Fiorentina sempre più forte e credo sia stato un fatto grandissimo lavoro. I direttori hanno lavorato h24 in questo mese, erano sempre in ufficio. Per migliorare la squadra. Sinceramente sono molto soddisfatto del mercato fatto, dei due mercati con me. Sono arrivati calciatori importanti, giovani ma comunque daranno un valore aggiunto a questa rosa”

Queste le parole al miele di Raffaele Palladino nei confronti degli uomini di mercato viola che in due sessioni sono riusciti a consegnargli una squadra completamente rivoluzionata. I viola sono pronti fuoriuscire dal “pantano” della Conference League e a proiettarsi su obbietivi più importanti. C’è quindi da chiedersi: sarà proprio la Fiorentina la squadra in grado di rompere le uova nel paniere a Lazio, Juventus e Milan per il quarto posto e l’approdo in Champions?

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