Inizia ufficialmente il Girone E al Mondiale per Club, la prima partita quella tra River Plate e Urawa Reds ha visto la squadra argentina imporsi per 3 a 1 sugli asiatici. Decisive le reti, tutte di testa, di Colido, Driussi e Meza. Nulla è servito il gol su rigore di Matsuo che sembrava poter riaprire il match.
Ora per la squadra di Gallardo ci sarà il match contro il Monterrey prima della sfida conclusiva del gruppo contro l’Inter di Chivu.
River Plate inizia bene la sua avventura al Mondiale
Nel match andato in scena tra River Plate e Urawa Reds al Lumen Field di Seattle è stata la testa a fare la differenza. La mentalità, certo, con cui sono scesi in campo gli argentini ma anche fisicamente. Le tre reti del River sono, infatti, arrivate da colpi di testa.
La squadra di Gallardo è riuscita a sbloccare il match dopo neanche quindici minuti e questo ha probabilmente poi facilitato il proseguo del match. Gli argentini sono partiti molto aggressivi, grande spinta nei primi minuti dove hanno messo in grande difficoltà la squadra giapponese e trovato il vantaggio con Colidio, ex Inter, al 12′ per poi controllare la prima frazione senza troppe difficoltà.
Rientrato dagli spogliatoi il River trova la rete del 2 a 0 con Driussi. Un gol che arriva anche in questo caso da un colpo di testa ma che l’attaccante argentino non si è però riuscito a godere perchè nell’azione che lo ha portato in porta si è infortunato. Problema alla caviglia per lui che lo ha portato ad uscire anzitempo dal campo. Neanche il tempo di esultare.
Quando la partita sembrava chiusa con il River in controllo senza troppa difficoltà arriva, su rigore, concesso per un’ingenuità di Acuna, il 2 a 1 che riapre i giochi. A segnare, dal dischetto è Matsuo. Il trascinatore, l’uomo che fa la differenza nella squadra giapponese. Lui è stato decisivo nella vittoria della Champions League asiatica e ha confermato le sue abilità nel match contro il River. Non semplice da fermare, è sicuramente l’uomo che mette più in difficoltà.
Grazie alla rete della bandiera i giapponesi cercano di spingere e farsi avanti ma nel momento per loro migliore arriva la batosta. Altra capocciata del River, questa volta di Meza a chiudere i giochi. A Seattle finisce così 3 a 1.
Mastantuono niente gol ma classe

Osservato speciale del match sicuramente è stato Franco Mastantuono, prossimo giocatore del Real Madrid. Il talento classe 2007 non è riuscito a scrivere il suo nome sul tabellino in questa gara di esordio ma nonostante non abbia fatto la differenza si sono viste le sue doti. Un calciatore di grande classe e qualità, capace di pulire tutti i palloni e inventare. Dopo aver fatto partire l’azione del gol che ha aperto la partita è andato vicino alla rete sul finale del match.
Una giovane promessa sicuramente che può crescere ancora tanto.
Un grande pubblico
Una menzione importante in questo match va anche alla grande atmosfera di gioia che si è respirata sugli spalti. Le due tifoserie hanno incitato la propria squadra con grandissimo entusiasmo dell’inizio alla fine. Tanto il calore che è arrivato dagli spettatori.
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