bertarelli

Il tempo scorre inesorabile, dando sempre più la consapevolezza che l’inizio del processo di trasformazione dell’Inter non sia poi così lontano. Per fronteggiare al meglio gli ostacoli e le conseguenze di una crisi economica mondiale, Steven Zhang ha bisogno di una spalla su cui poter fare affidamento. Confermato anche dall’autorevolezza del Financial Times, il giovane presidente avrebbe dato finalmente il presunto mandato ai due advisor. Seppur da Via della Liberazione si percepisca ancora un certo fastidio verso l’argomento: “Sono voci ricorrenti in questi due anni” ha spiegato l’Ad nerazzurro Marotta direttamente dal Gran Galà di Rho.

Marotta: “Situazione sopra la mia testa”

“Ci tengo comunque a ringraziare la famiglia Zhang per quanto profuso finora, circa 800 milioni di euro”. Parole sincere che hanno comunque voluto far luce sull’attuale situazione e ribadire la vicinanza che tutta la proprietà continua a dimostrare in un momento economico sicuramente importante per l’Inter. “Mi limito a dire che parliamo di una situazione che passa sopra la mia testa, conclude il direttore prima di assistere dal vivo alla premiazione dei suoi Barella e Brozovic, anche se assente, come migliori centrocampisti della stagione 2021/22 insieme al laziale Milinkovic-Savic.

Una soddisfazione che prova ad addolcire l’amarezza per quello scudetto strappato dai cugini del Milan e che ha lasciato una ferita ancora troppo sanguinante nel cuore della gente interista, ora sicuramente più attenta e interessata agli sviluppi della spinosa staffetta societaria. Ed è in tal senso che, come riferito sempre dal Financial Times nei giorni scorsi, i mandati di Zhang a Goldman Sachs e all’altra banca americana Reine Groupe, la stessa che si è impegnata nel curare il clamoroso passaggio di consegne in casa Chelsea per gli sviluppi della guerra tra Ucraina e Russia, abbiano ora l’assoluta priorità di una ricerca di soci-partners che potrebbero aiutare Zhang e Suning nella gestione dell’Inter. Una perlustrazione comunque attiva da diverso tempo senza però mai riuscire a dare un minimo risultato.

Bertarelli, mister Alinghi

Ernesto Bertarelli, mister Alinghi

Nel frattempo qualche pedina nello schacchiere inizia a muoversi: come già anticipato da settimane, sarebbero 4 i gruppi interessati e attualmente impegnati nell’esaminazione dei conti di Via della Liberazione. Due soggetti americani: uno potrebbe far riferimento al magnate americano Lasry, coproprietario dei Milwaukee Bucks nell’Nba, di un fondo degli Emirati Arabi mentre nelle ultime ore circola l’indiscrezione di un possibile interesse di Ernesto Bertarelli, mister Alinghi dal 2000, classe 1965 nato a Roma ma naturalizzato svizzero.

Riconosciuto da Forbes con un patrimonio personale di 8,5 miliardi di dollari (nel 2020), un dato che lo presenta come uomo con passaporto svizzero più ricco e 169esimo nella classifica mondiale nonché proprietario del primo team di vela originario di un Paese senza sbocco sul mare e campione della Coppa America. In precedenza (dal 2002 al 2009) nel CDA del colosso bancario svizzero UBS e ad di Serono, oggi presidente di Bertarelli Biotech S.A., Kedge Capital Partners Ltd., Alinghi Holdings Ltd. e del Team Alinghi S.A .

Solo nell’eventualità in cui le due diligence in corso si dovessero trasformare in trattative vere e proprie, allora Zhang deciderà come meglio approfondire una questione di cui lui stesso si interessa personalmente, noncurante del passaggio del tempo sempre più inesorabile e della paura di non trovare le risposte più attese.