La “maledizione mondiale” perseguita l’Argentina anche a “Qatar 2022”. Contro ogni più folle pronostico, i ragazzi di Scaloni bucano clamorosamente l’abbordabilissimo match di esordio contro l’Arabia Saudita che si impone per 2 a 1 e vince per la prima volta una gara contro i sudamericani.

Ancora più strano se si pensa che il primo incontro del girone C si era messo tutto in discesa a favore degli argentini, passati in vantaggio al 10’ con un calcio di rigore trasformato dal capitano Lionel Messi: il primo a segnare almeno un gol in quattro edizioni della Coppa del Mondo con l’Albiceleste (Sud Africa 2010, Brasile 2014, Russia 2018, Qatar 2022). I primi 45’ del match viaggiano sul sostanziale dominio biancoazzurro, che porta l’interista Lautaro Martinez a siglare per ben due volte il 2 a 0 poi annullato dal VAR per fuorigioco, dopo che la stessa sorte era toccata a una rete della Pulce.

Ribaltamento totale: crolla l’Argentina

Nonostante il primo tempo a senso unico a favore dei Campioni d’America, a soli pochi minuti dalla ripresa si è assistito a un clamoroso ribaltamento, complice anche il fatto che i ragazzi del c.t. Scaloni hanno lasciato testa e cuore negli spogliatoi. Infatti, già al 48’ i sauditi hanno agguantato il pareggio con Saleh Al-Shehri, per poi passare in vantaggio, dopo soli 5’, grazie a un destro micidiale di Salem Al-Dawsari che impatta il pallone al limite dell’area e lo indirizza verso l’incrocio sinistro dell’incolpevole Emiliano Martinez.

Nonostante il forcing dell’Argentina e il generoso recupero concesso dal direttore di gara, arrivato a 14 minuti tra interruzioni e infortuni, Messi e compagni non sono riusciti a raddrizzare il match. Lo psicodramma Mondiale sembra, quindi, continuare per gli argentini, i quali, dopo la finale persa contro la Germania in “Brasile 2014”, nella scorsa edizione russa hanno di molto deluso le aspettative, vivendo questo torneo quasi come un’ossessione. Ma si sa, chi troppo vuole nulla stringe.