La premier League e le sue straordinarie “favole”, ci presenta quella del Nottingham Forest, formazione protagonista di una stagione incredibile, attualmente al terzo posto in classifica con 47 punti, in coabitazione con l’Arsenal e davanti al più attrezzato e titolato, Manchester City di Pep Guardiola.

Il Nottingham di mister Nuno Espírito Santo, sconfiggendo il Brighton & Hove Albion con un impressionante 7-0, respira ora, un’aria da alta classifica che ci costringe a riaprire gli almanacchi del pallone, per recuperare le vicende di una squadra con un passato glorioso e vincente ma anche con una caduta verticale che l’aveva fatta sparire dal calcio che conta.
Tra le grandi d’Europa
Siamo tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, quando il Nottingham Forest, allenata da Brian Clough, vinse consecutivamente la Coppa dei Campioni nel 1979 e nel 1980. Una doppietta nella coppa delle grandi orecchie che è restata nella storia della competizione, proprio come quelle realizzate da formazioni blasonate come: Inter, Real Madrid, Liverpool, Milan, Bayern Monaco e Benfica.
Le Leggende del Nottingham Forest
Girando, come detto, le pagine dell’almanacco calcistico, scopriamo calciatori importanti che hanno vestito la maglia del Nottingham, a partire da Trevor Francis, primo giocatore britannico acquistato per la cifra di 1 milione di sterline e autore della rete decisiva nella finale di Coppa dei Campioni del 1979.

Travor Francis e la sua esperienza in serie A
Francis ha vissuto anche una parentesi Italiana, giocando con Sampdoria e Atalanta, per oltre sei anni. Recentemente scomparso è rimasto nel cuore dei tifosi Doriani che lo avevano riaccolto al Marassi alcuni anni fa, per la consegna di una maglia celebrativa.
Alcune dei giocatori simbolo:
Altri giocatori simbolo della società che val la pena ricordare:
- John Robertson, ala di talento e autore dell’assist per il gol di Francis nella finale del ’79.

- Peter Shilton, uno dei migliori portieri della storia britannica, estremo difensore della nazionale inglese per 20 anni, dal 1970 al 1990. Ha collezionato 125 presenze con l’Inghilterra, un record tuttora imbattuto. Portiere protagonista del famoso gol de: “la mano de Dios”, realizzato da Maradona nel mondiale messicano.
- Viv Anderson, il primo calciatore nero a giocare per la Nazionale inglese, il 29 novembre 1978 contro la Cecoslovacchia.
- Roy Keane, che ha iniziato la sua carriera al Nottingham prima di diventare leggenda al Manchester United.
- Stuart Pearce, storico capitano e bandiera del club negli anni ’90.

La caduta fino in terza divisione
La storia del “Forest”, è stata caratterizzata anche da alcuni decenni difficili che hanno segnato una caduta inimmaginabile, per una formazione che vantava un palmares europeo importante: arrivò addirittura la retrocessione fino alla terza divisione inglese.
Nuno Espirito Santo, il mister del “miracolo”
Come un’araba fenice che si rialza dalle ceneri, oggi raccontiamo una risalita che ha qualcosa di straordinario: dopo aver lottato per la salvezza nella scorsa stagione, l’arrivo del nuovo allenatore, Nuno Espírito Santo ha dato alla squadra quella scossa per riprendersi con prepotenza, una posizione in classifica da top club della Premier.
Quella voglia matta di tornare in Champions
Oggi il Nottingham Forest è in piena corsa per un piazzamento in Champions League, un risultato impensabile ad inizio campionato. Ci ripromettiamo di aggiornare a fine stagione, questo racconto ricco di storie di cadute e rinascite, di sogni e realtà che si intrecciano, offrendo una di quelle favole moderne che ispirano tifosi e appassionati in tutto il mondo.
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