Mediano con licenza di impostare, mancino educato e vizietto dell’assist. Queste sono le qualità che hanno attirato gli occhi di Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, su Teun Koopmeiners, centrocampista classe ’98 in forza all’Atalanta.
Sarebbe proprio l’olandese la suggestione dei partenopei, che vorrebbero consegnare a Luciano Spalletti un centrocampista che garantirebbe un’ulteriore salto di qualità e una progettualità medio-lunga alla capolista della Serie A. La Dea, bottega cara, non si priverebbe del suo mediano per meno di 40 milioni di euro.
Il percorso dell’olandese
Koopmeiners è cresciuto nel settore giovanile dell’AZ Alkmaar, dove ha debuttato in prima squadra nel 2016. Teun ha potuto giocare in più parti del campo, fino a quando non si è formato come centrocampista centrale. In Eredivisie ha segnato 43 gol e fornito 17 assist in 154 presenze, mentre in Europa League ha registrato a tabellino 4 marcature in 14 apparizioni.
Naturale il suo esordio con la nazionale olandese maggiore del 2020, con cui sino ad oggi ha segnato un gol in 15 presenze.
Il titolo di capocannoniere del campionato olandese del 2020/2021 ha convinto l’Atalanta a portarlo a Bergamo, per la cifra di circa 14 milioni di euro. Sino ad oggi ha registrato 8 gol e 5 assist in 58 partite e padroneggia nel centrocampo di Gian Piero Gasperini.
Solo 5 presenze nel mondiale in Qatar con gli Orange, in cui tutti si ricorderanno del suo assist a Wout Weghorst allo scadere dei quarti di finale contro l’Argentina.
Koopmeiners, “colui che combatte”
La svolta decisiva per la carriera di Koopmeiners è avvenuta con la conoscenza del suo ex-allenatore John Van den Broom, che ha avuto l’intuizione di spostarlo al centro del campo, dove oggi sta costruendo la sua carriera.
Teun, “colui che combatte“, è diventato un regista che varia spesso le sue posizioni nel campo: imposta da dietro, rifnisice in avanti: è abile nel prendere decisioni in mezzo al campo ed è un ottimo tiratore di calci piazzati. Sin dai tempi dell’AZ Alkmaar, sono diventati famosi i suoi precisi lanci da lontano, che mandano in porta i compagni. Un motivo in più offrire un’alternativa al già ottimo modo di giocare del Napoli.