Mourinho, conferenza Europa League

Una squadra ostica, forse nel momento peggiore per questa Roma che si prepara a tornare in Europa. 3 punti nelle ultime 4 partite giocate fanno inevitabilmente scattare l’allarme dalle parti di Trigoria dove però la sensazione è che nulla sia ancora deciso o addirittura perduto.

Va ritrovata la continuità per una Serie A che chiama sempre più squadre nella zona europa e riuscire a battere un Salisburgo, comunque vittima del girone di ferro di Champions League con Chelsea e Milan, darebbe la forza di continuare al meglio la stagione. In campionato tutt’altra storia: 17 partite, 13 vittorie, 42 punti totalizzati e primato in classifica a +6 dalla seconda per i tori rossi. “Dal punto di vista dell’atteggiamento e della filosofia di gioco non vedo squadre italiane simili a loro“, dice Mourinho. “Li abbiamo analizzati ma il loro piano è sempre imprevedibile, sappiamo come hanno lavorato anche provando a studiare il loro campionato. Champions? Non sempre la giovane età corrisponde all’inesperienza, perché malgrado l’eliminazione hanno già tanti giovani che hanno giocato in Europa“.

Sulla formazione Mourinho è stato chiaro, pochissimi cambi rispetto alle ultime gare disputate: “C’è la possibilità di vedere la stessa formazione per la terza volta consecutiva. Al massimo posso fare uno o due cambi, non di più.”

Le probabili formazioni

Salisburgo (4-3-1-2): Kohn; Dedic, Bernardo, Pavlovic, Wober; Sucic, Seiwald, Kjaergaard, Adamu; Sesko, Okafor. All. Jaissle

Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Matic, Zalewski; Pellegrini, Dybala; Abraham. All.Mourinho

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