Moratti-Inter

Massimo Moratti e l’Inter, un binomio indimenticato e indimenticabile nel cuore e nella mente di ogni tifoso interista. Soprattutto se l’ex presidente nerazzurro torna a parlare a ridosso di una delle più importanti notti per la Beneamata nella Champions League 22/23: “Contro il Porto non sarà una partita facile“, dice Moratti. “Al di là dell’augurio che la squadra affronti al meglio questa serata contro una squadra forte che richiede particolare attenzione”. Fiducia e ottimismo da chi la competizione non solo la conosce bene, ma è anche stato l’ultimo a far si che la coppa tornasse alla Milano nerazzurra.

Moratti consiglia Inzaghi: “Squadra disordinata e sconcentrata”

Una notte che per l’Inter potrebbe essere indimenticabile, tornare ai quarti dopo 11 anni significherebbe anche e soprattutto un’aggiunta di altri 20 milioni alle casse, ma soprattutto la miglior cura ai mali di questa stagione che Moratti riconosce piuttosto bene: A La Spezia ho visto una squadra non concentrata e disordinata che ha comunque offerto una prestazione importante ma senza riuscire a concretizzare. Dispiace perché ci sono tanti giocatori di qualità ma alcuni, Lukaku in primis, sono ancora fuori forma. Una situazione, quella del belga, che resta tema centrale quest’anno e che lo staff sta costantemente analizzando nei minimi dettagli.

Seppur sembra diventata ormai la moda del nuovo millennio, anche Moratti allude ad una crisi Inter nella quale però è importantissimo restare vicino ad Inzaghi. L’allenatore, in quanto tale, ha sempre tutte le responsabilità e in questi casi è messo davanti agli attacchi di stampa, pubblico e tutto l’ambiente. Simone deve ancora dimostrare di saper tenere ben concentrata la sua squadra con una certa continuità ma è un allenatore anche capace di lasciar liberi i propri giocatori in campo”. Parole di conforto per accompagnare con il sorriso la sua Inter all’ennesimo appuntamento con il destino, sempre con la speranza di rivivere al più presto il più dolce dei déjà vu.