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Sbollite la rabbia e la delusione, imputabili solo a se stessi, per aver lasciato al Brianteo tre preziosissimi punti in ottica “rimonta Scudetto”, in casa Inter è arrivato il tempo delle (doverose) lamentele. Infatti, la gara fra il Monza e i nerazzurri porta con sé uno strascico di polemiche dovute al fatto che il direttore di gara, Juan Luca Sacchi, non ha convalidato la regolare rete del momentaneo 3 a 1 ad Acerbi.

Tecnicamente, tuttavia, non si può nemmeno parlare di “gol annullato”. L’arbitro, convinto di un (inesistente) fallo di Gagliardini e di Lukaku su una punizione battuta dal compagno Asllani, ha interrotto il gioco un attimo prima che la palla entrasse in rete. Il principale motivo di errore è quindi stato quello di non aver “lasciato correre” l’azione, come vuole il regolamento, intervenendo eventualmente ex post. Infatti, l’introduzione del VAR voleva evitare anche queste situazioni, riducendo dunque decisioni affrettate da parte del direttore di gara, garantendo una maggior regolarità delle partite.

Nonostante, la possibilità di ricorrere a tale, importante, supporto tecnico, l’episodio di Monza-Inter non è purtroppo il primo della serie. Il più clamoroso, ci si ricorderà, è quello riguardante il gol non convalidato a Messias in Milan-Spezia della passata stagione.

Il gol “annullato” ad Acerbi ha scatenato, come anticipato, varie polemiche fra i nerazzurri nel post partita. Al proposito, mister Inzaghi ha dichiarato: “Siamo molto arrabbiati perché c’è stato un errore dell’arbitro sul gol di Acerbi. Dopo cinque anni di VAR è stato fischiato un fallo per due giocatori del Monza che inciampano fra di loro. Sarebbe stato il 3 a 1 e avremmo vinto: ora siamo qui a parlare di un pari che deriva da un errore arbitrale”.

A rincarare la dose ci ha pensato uno dei protagonisti della serata, Lautaro Martinez, autore del momentaneo 2 a 1: “Quel dettaglio fa la differenza, sposta le partite da un lato o dall’altro. Dopo cinque anni che si continuano a commettere questi errori con il VAR, vuol dire che le cose ancora non sono chiare. Io non sono a favore del VAR, però è una cosa nuova per il calcio e ci siamo adeguati. Però, se lo si utilizza, lo si deve utilizzare bene, se no rovina tutto”.

Inoltre, da alcune indiscrezioni, proprio l’arbitro Sacchi avrebbe ammesso il suo grave errore e chiesto scusa ai nerazzurri. Questo mea culpa, tuttavia, non sarebbe sufficiente a evitargli l’applicazione di un provvedimento disciplinare, presumibilmente la sospensione, come anche ventilato dalla dirigenza interista.

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