Settimana da dimenticare per il Milan, un doppio 2-2 in campionato che fa allontanare la squadra di Pioli dalla vetta e quindi dal sogno scudetto. In mezzo il brutto KO in coppa Italia con il Torino che fa finire l’avventura nella competizione. Se contro la Roma il gioco espresso dalla compagine milanese risultava ancora brillante e dominante, contro il Toro e soprattutto a Lecce è stato lampante il passo indietro sul piano del gioco con una pessima prestazione dei big (Theo e Kalulu su tutti).
Le preoccupazioni di mister Pioli sono tante, sostituisce Theo subito dopo il primo tempo e “ne avrei cambiati altri”, aggiunge in conferenza post partita. In fase difensiva la squadra appare appannata e disorientata, considerando anche le amichevoli durante il mondiale sono 15 i gol subiti in 7 partite (più di 2 a partita) quando prima, in campionato, ne aveva subiti solo 14 in 17 gare.
Milan: il derby come crocevia
Adesso il Milan si trova nel calendario un derby che vuol dire tanto, troppo. In palio non c’è solo un titolo (che comunque con la sconfitta in Coppa Italia e con il distacco che incrementa dal Napoli, rappresenta un’ancora di salvezza per la stagione e acquista sicuramente un valore maggiore) ma una stracittadina in cui il Milan è obbligato ad avere delle risposte.
Una sconfitta potrebbe significare un crollo verticale per la stagione dei campioni in carica, in caso contrario, vincendo, i rossoneri oltre a prendersi la coppa, potrebbero ritrovare la verve che li ha contraddistinti nella passata stagione e fino a prima del mondiale per affrontare il restante campionato e soprattutto gli ottavi di Champions League.
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