Colpo di scena a San Siro: passa il Chelsea, la qualificazione del Milan al prossimo turno di Champions League ora è tutta in salita
Cade ancora il Milan contro i Blues con un secco 2-0 a favore dei londinesi, con i rossoneri che dicono addio ai sogni primo posto, e che ora si trovano addirittura ad inseguire il Salisburgo in ottica primo posto. Aveva iniziato bene la squadra di Pioli, con i primi venti minuti del match che avevano lasciato buone sensazioni, ma intorno alla metà del primo tempo ecco la sliding door della partita: contatto tra Mount e Tomori in area Milan, con il difensore che mette le mani sulla schiena del fantasista blue, e l’arbitro Siebert che fischia un calcio di rigore quanto meno dubbio, con annesso cartellino rosso, ineccepibile da regolamento visto il fischio: DOGSO non genuina all’interno dell’area. Jorginho trasforma, non come i precedenti con addosso la maglia dell’Italia e garantisce al Chelsea il doppio vantaggio: a livello di uomini in campo e di risultato.
A questo punto, almeno fino all’intervallo, il Milan intravede il baratro, e viene punito dall’ex Aubameyang: capriole per il gabonese, 2-0 e partita in ghiaccio. Il Diavolo fa quel che può nel secondo tempo, e ha il merito di non crollare, ma le notizie migliori per la squadra di Pioli arrivano da Zagabria: il Salisburgo viene fermato sul pari dalla Dinamo, e non riescono a scappare dai rossoneri, restando a +2; sarà bagarre tra gli austriaci e i campioni d’Italia, con un’ultima giornata che si preannuncia infiammata, visto che in programma c’è proprio Milan-Salisburgo.
Ammesso che i rossoneri riescano ad espugnare l’ostico Maksimir: non c’è riuscito né il Chelsea né il Salisburgo, servirà una presentazione di spessore per non buttare una qualificazione in un girone assolutamente alla portata del Milan.