Termina in semifinale il sogno del Marocco, che si infrange contro la solidissima Francia di Didier Deschamps. È Theo Hernandez l’uomo che apre la partita con una bella sforbiciata in avvio, poi Kolo Muani la chiude con un tap-in nella ripresa.
La Francia festeggia: 2-0 ai marocchini
Le Bleus raggiungono l’Argentina in finale, a coronamento di un mondiale quasi perfetto, non senza un pizzico di fortuna. Ora l’occasione di sollevare la coppa per la seconda volta consecutiva, cosa che manca dai tempi del Brasile di Pelé. Accanto a Mbappé e compagni, in attacco, c’è stato spazio anche per Marcus Thuram, obiettivo dell’Inter, che rilevando Giroud al 65’ ha stabilito un record: lui e suo padre Lilian sono la prima coppia padre-figlio ad aver disputato entrambi una semifinale mondiale.
L’orgoglio del Marocco
Sconfitta a parte, il Marocco si è comunque fatto valere, creando tanto e centrando un palo dopo una bellissima rovesciata di El-Yamiq. Spazio anche per recriminare un fallo proprio di Theo ai danni di Boufal.
Il rigore non concesso ha animato gli animi della nazionale africana che ha cercato il pareggio in tutti i modi.
Si chiude così il miglior percorso nella storia calcistica marocchina, che ha mietuto vittime illustri: Belgio, Spagna e Portogallo. Oltre al primato stabilito per essere diventata la prima nazionale africana a disputare una semifinale mondiale, ha emozionato il suo popolo e l’Africa intera, raccontando una bellissima storia. L’impresa del Marocco rimarrà senz’altro impressa nelle menti di tutti i tifosi, ricordando ciò che il calcio ha il potere di fare: unire le persone sotto un’unica bandiera.