Campionato nel vivo e calciomercato invernale aperto da pochi giorni. Il settore calcio ha iniziato il 2023 con le marce ingranate e l’Inter di Marotta non ha alcuna intenzione di nascondersi dietro un dito. Qualche strascico di polemica per il gol annullato, seppur regolare, a Monza che ha poi negato 3 punti d’oro per la classifica. Il pareggio del Milan ha inasprito ulteriormente la trasferta in Brianza, inevitabile tema caldo dell’intervento dell’ad prima dell’ottavo di Coppa Italia contro il Parma a San Siro.
“Sono amareggiato perché credo che quel gol regolare ci avrebbe portato i tre punti – dice Marotta – ma sbagliano gli arbitri come i giocatori, i dirigenti e gli allenatori“. L’ennesimo episodio controverso che induce giustamente a più riflessioni sul Var, presentata come vera salvezza per i direttori di gara, poi rovinata dall’utilizzo che ancora oggi se ne fa. “Urge assolutamente una riflessione, il fischio improvvido ha generato l’inutilità della macchina contro il Monza e questo deve portare a un cambio di rotta“.
Partita che indubbiamente ha lasciato una delle tante ferite ancora aperte nel cuore dei nerazzurri, in difficoltà soprattutto dal punto di vista tecnico per via dei tanti infortuni: da Handanovic a Lukaku, passando per i due centrocampisti Barella e Calhanoglu (gli esami strumentali hanno però evidenziato solo un lieve risentimento muscolare, smaltibile in pochi giorni). “Non siamo preoccupati, l’infortunio di Romelu può capitare“, ha spiegato l’ad Marotta. “Nella precedente esperienza all’Inter ci aveva abituato a belle gare anche dal punto di vista agonistico, quest’anno invece ha sofferto situazioni di difficile gestione e di conseguenza l’auspicio è che possa ritrovare la forma atletica che gli consenta di ritrovare quei gol che aveva fatto in passato“.
Marotta e il tira e molla con Skriniar

Tutto l’ambiente è con il fiato sospeso, in attesa di capire quale sarà il futuro di Skriniar e se ci sarà ancora spazio nel suo cuore per l’Inter. “Non c’è una deadline. Parliamo di dinamiche ricorrenti in tutti i club e non vorrei più discutere di appuntamenti – risponde Marotta – Siamo concentrati su un mese ricco di partite e punti a disposizione: vorremmo farne il più possibile, al di là del giusto rispetto per il giocatore ma la nostra concentrazione è maggiormente rivolta alle partite che ci aspettano”.
A partire già dalla Supercoppa di Riyadh contro il Milan: “Sono un trofeo e una finale molto affascinante. Una stracittadina inedita che manca da tanti anni che non si giocherà in Italia ma il contesto televisivo c’è e quindi fruibile a tutti. Spero sia una bella partita e un bello spot per il nostro movimento calcistico“. San Siro si prende una pausa, meritata, ma il calcio milanese si trasferisce solo per una notte per dimostrare anche ai tifosi più lontani la sua bellezza e quanto queste squadre abbiano fame di successo.
Clicca qui ed entra gratuitamente nel gruppo telegram!