L’attesa potrebbe essere finita. Dopo due interminabili mesi d’attesa, Romelu Lukaku potrebbe finalmente saziare il suo grande desiderio di Inter e rientrare in gruppo. Presentato, o meglio riaccolto, dagli interisti con tutto il peso delle responsabilità che lo stesso belga ha voluto prendersi tornando a casa, il gol contro il Lecce aveva meschinamente illuso che tutto fosse rimasto come prima della sua partenza in direzione Chelsea. Poi l’infortunio ha spezzato la magia e fatto piombare la piazza in un buio pesto.
L’attesa infinita: Lukaku vede la luce
L’Inter non faceva risultato e risultava irriconoscibile agli occhi di quella stessa gente che l’aveva caricata e applaudita soprattutto al termine di Inter-Sampdoria 3-0 che non bastò a difendere lo scudetto interista della stagione precedente. E proprio quella partita aveva fatto scoccare in Lukaku l’ennesima scintilla per accendere il fuoco della passione interista. Un infortunio inaspettato, perfido, a tagliare le gambe al belga che mai prima d’ora lo aveva dovuto affrontare. L’ennesima sfida di una carriera in cui gli ostacoli non sono affatto mancati ma nella quale Lukaku si è sempre distinto per coraggio, potenza (non sempre e solo fisica) e voglia di dimostrare con i fatti. Il lavoro mentale per mantenere alta la concentrazione e per farsi trovare pronto, poi quello più graduale e fisico, ma il momento tardava comunque ad arrivare e il 90 nerazzurro si vedeva costretto a “guidare” i compagni dalla tribuna di San Siro.
Un primo spiraglio di luce nella settimana di Inter-Salernitana aveva lasciato sperare Lukaku e l’Inter che il peggio fosse alle spalle, ma gli esami strumentali non ci misero molto a riportarlo con i piedi per terra. Bisognava aspettare ancora, lo staff predicava prudenza per evitare che la troppa foga del “gigante buono” potesse rivelarsi fatale e rovinare quanto di buono era stato fatto fino a quel momento. Lukaku va ancora in tribuna, rassicurato dallo staff, l’Inter vince e gli strizza l’occhio rinnovando la promessa di riprovarci presto. Quel momento è finalmente arrivato e gli esami strumentali svolti in giornata hanno sì predicato prudenza ma soprattutto dato le risposte che più si aspettavano. Lukaku può finalmente tornare nel gruppo, gradualmente, e solo poi decidere con Inzaghi e lo staff se sia davvero il caso e il momento giusto per tornare a sgambare con i compagni già nel match contro la Fiorentina.
Un destino di cui Lukaku è l’unico fautore, nel momento in cui l’Inter è riuscita a ritrovarsi e vincere i mostri che ne disturbavano il sonno. L’attesa è finita? Ce lo dirà l’unico giudice, spesso il più severo: il campo.