Dopo la vittoria in larga misura con il Lugano, l’Inter di Simone Inzaghi continua la preparazione della stagione allo stadio “Paolo Mazza” di Ferrara contro il Monaco. Altra prova di maturità per i neroazzurri che ritrovano vecchi volti nelle proprie file: da DiMarco a Gagliardini, il tecnico piacentino punta ancora sul 3-5-2: Handanovic; Darmian, D’Ambrosio, Dimarco; Bellanova, Gagliardini, Asllani, Mkhitaryan, Gosens; Lukaku, Lautaro. A disposizione: Cordaz, Onana, Dumfries, de Vrij, Dzeko, Correa, Lazaro, Calhanoglu, Barella, Agoumé, Fontanarosa, Brozovic, Bastoni.

In attesa dell’ingresso delle due formazioni per il riscaldamento prepartita, subito grande affluenza nei pressi dell’impianto per un match che può riservare tante risposte a società, allenatore e tifosi.

PRIMO TEMPO

Le due squadre fanno l’ingresso in campo e si preparano a dare il calcio d’inizio al match

1′ – L’Inter gioca il primo pallone

2′ – Monaco subito pericoloso ma Handanovic, come contro il Lugano, si fa trovare pronto

4 – Ancora Monaco con il tiro dalla lunga distanza che si spegne sul palo alla destra del portiere nerazzurro

6 – L’Inter cerca di riorganizzarsi facendo girare il pallone per placare la “garra” degli avversari, partiti fortissimo

7 – GOL MONACO! Cercato e meritato dopo un inizio incredibile, sfruttano uno strappo coast to coast di Ben Yedder che innesca il destro di Golovin

10 – Reazione Inter con il sinistro di Lautaro che esce però di poco fuori

16 – Si fa ancora avanti l’Inter con troppa difficoltà nel trovare la via del gol

18 – Risponde per le righe anche il Monaco, fitta rete di passaggi al limite dell’area prima della conclusione potente bloccata da Handanovic in due tempi

Si scalda il pubblico che cerca di caricare al massimo i nerazzurri in un momento in cui sembrano essere tornati quelli visti a Lugano

24 – Fase di gioco in cui è il possesso palla a dominare in campo, alte temperature e tanta umidità: si procede con il cooling break

30 – GOL MONACO! Quando sembrava che l’Inter fosse ritornata quella di un tempo, è Ben Yedder a spezzare le ali ai nerazzurri con un contropiede chiuso con un pallonetto che gonfia la rete

34 – Il raddoppio biancorosso ha completamente tagliato le gambe ai nerazzurri che non riescono a trovare organizzazione

Movimento nella panchina Inter, si scalda Lazaro

37 – Calcio di punizione Inter battuto altissimo da Dimarco

40 – Buona palla di Gosens per Lautaro che però sbaglia il controllo e favorisce la ripartenza del Monaco

41 – GOL INTER! Calcio d’angolo battuto alla perfezione da Asllani che pesca la testa di D’Ambrosio, bravo il portiere, ma ancora di più Gagliardini a farsi trovare pronto per il tap-in

44 – Si riaccende l’Inter, vicinissima al pareggio con il tiro ravvicinato di Lautaro su cross di Dimarco che però si spegne sulla traversa

45+2 – Con due giri addizionali di orologio, si torna negli spogliatoi. Inter in ripresa nel finale di frazione dopo un inizio assolutamente da dimenticare per i ragazzi di Inzaghi

Tutto pronto per il riscaldamento al “Paolo Mazza” di Ferrara.

SECONDO TEMPO

Movimento tra le file nerazzurre: pronto Lazaro per Gosens

47′ – Riparte subito forte il Monaco con il subentrato Minamino, conclusione deviata ma Handanovic era sulla traiettoria

50′ – Momenti di apprensione per un colpo ricevuto da Lautaro che però riesce a continuare il match

53′ – Brivido Inter dopo la gran conclusione di Lucas che si spegne di poco fuori

55′ – Risposta Inter con il bellissimo cross di Lazaro che pesca la testa di Lautaro, un po’ impreciso nella fase finale dell’azione e scampato pericolo per il Monaco

57′ – Altro gran corner battuto da Asllani ma l’offensiva nerazzurra non viene concretizzata. Buon momento per l’Inter che riesce a ritrovare la pericolosità

58′ – GOL INTER! Grande azione nerazzurra iniziata con un bellissimo filtrante di Lautaro per Lukaku che impegna il portiere del Monaco, poi sulla respinta ci pensa Asllani a metterla all’angolino basso

Girandola di cambi: ci sono tutti i titolari: dentro Onana, Bastoni, De Vrij, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dumfries, Correa e Dzeko

67 – Fase rallentata del match con il Monaco che cerca di prendere le misure alla nuova Inter, più tranquilla e organizzata

75′ – Altra pausa per il cooling break

77′ – Doppio miracolo di Onana su due conclusioni ravvicinate di Minamino, prima, e Martins, poi.

82′ – Occasionissima Inter partita dal cross di Barella, aggiustato da Lazaro sul mancino potente di Calhanoglu uscito di pochissimo

86′ – Stranissima traiettoria di un pallone deviato dalla barriera, brivido per Onana

90′ – Finisce senza recupero la seconda amichevole estiva dell’Inter. Tante cose da sistemare ma altrettante le cose di cui essere felici

Il Pagellone

  • Handanovic, 5.5: chiamato poche volte in causa può fare poco sui due gol subiti. Il passivo ne condiziona il voto finale di una prova comunque diversa rispetto a quella offerta contro il Lugano. (Onana, 6.5: si conferma un grande d’acquisto. Se in Svizzera aveva deliziato con un lancio da manuale, con il Monaco offre un’altra prestazione di livello sugellata dal doppio intervento su conclusione ravvicinata dei biancorossi)
  • Darmian, 6: come tutto il reparto soffre molto l’inizio del match e la gran voglia del Monaco di mettere subito dalla propria la partita. Con il passare dei minuti però pulisce il proprio gioco e si riconferma pedina portante per tutti i 90′.
  • D’Ambrosio, 5,5: il peggiore dei difensori. Suo l’errore in fase d’impostazione che innesca il contropiede di Ben Yedder e il conseguente 0-1 firmato Golovin. Non riesce più ad entrare in partita e costringe Inzaghi al cambio. (De Vrij, 6: esordio stagionale per l’olandese che si riappropria della sua area di competenza con una prestazione tutto sommato positiva, le voci di mercato non sembrano condizionarlo).
  • Dimarco, 7: L’italiano ritorna in campo e non poteva farlo in modo migliore. Gran partita di sacrificio per il giovane difensore che si conferma spina nel fianco delle difese avversarie. (Bastoni, 6.5: la sua forte voglia di Inter, tale da allontanare qualsiasi pretendente al cartellino, gli permette di garantire qualità e sicurezza al reparto. Gran conferma per Inzaghi)
  • Bellanova, 6: Come Asllani è il gioiellino con tutti gli occhi addosso. Gambe più pesanti rispetto all’uscita contro il Lugano ma prestazione comunque sufficiente per chi comunque ha ancora molto da dimostrare (Dumfries, 6: svolge come meglio può il suo compito, inizia a riprendere confidenza con il campo azzardando qualche accelerata delle sue ma senza rendersi mai troppo pericoloso)
  • Gagliardini, 6: Una sorpresa vederlo titolare in una partita in cui non riesce a mettersi troppo in luce se non per il gol del momentaneo 1-2, comunque troppo facile e che non ne aumenta il voto finale. (Calhanoglu, 6: rimette minuti importanti nelle gambe per chi si è rivelato essere un gran interprete del ruolo. Prova anche a riprendere le misure con un calcio piazzato che finisce di poco fuori).
  • Asslani, 8: Arrivato a Milano quasi in sordina, il giovane centrocampista cattura i cuori nerazzurro deliziando sul campo. Già una grande prestazione contro il Lugano, confermata e migliorata con la prima gioia stagionale. (Brozovic, 6: il croato era sicuramente uno dei titolari più attesi, partita di controllo del centrocampo e qualche scambio per ritrovarsi con il compagno di merende Barella. Può fare di più)
  • Mkhitaryan, 5.5: “Deve ancora recuperare al meglio dall’infortunio”, il refrain è sempre lo stesso per descrivere le prestazioni di chi al momento non riesce ancora a soddisfare le aspettative poste su di lui. Altra prestazione troppo anonima. (Barella, 6.5: infiamma il “Mazza” con qualche giocata d’alta scuola e con le sgambate utilissime a sbrogliare le situazioni più complicate. Forse il migliore tra i subentrati).
  • Gosens, 5.5: Sembra accusare le tante panchine alle quali è stato costretto dagli acciacchi fisici che non gli permettono di rendere come sperato. Cercato poco dai compagni, lavora per ripresentarsi al meglio della forma. (Lazaro, 6.5: una sorpresa in positivo. Nonostante gli accostamenti all’Atalanta, o forse per quelli, l’esterno continua a rispondere molto bene alle chiamate di Inzaghi con prestazioni più che sufficienti).
  • Lautaro, 6.5: I compagni lo riconoscono come vero leader del reparto offensivo. Sacrificio, “garra” e tanta qualità per chi l’anno scorso era al centro del mondo Inter. La traversa gli nega la gioia di un gol che sarebbe stato di pregevole fattura. (Correa, 6: Deve tenersi stretto il posto e fa tutto il possibile per convincere la società a puntare ancora su di lui).
  • Lukaku, 6: Un giocatore del genere ha bisogno di tempo prima di tornare quello che aveva messo in ginocchio l’intero campionato. La sensazione è che la squadra non lo abbia ancora messo al centro del gioco, il Lukaku che conosciamo può fare altro. (Dzeko, 5: Un ingresso che poco giova ai fini del risultato. Prestazione da dimenticare per chi, come molti altri, era all’esordio stagionale dopo un po’ di meritato riposo).