Superiorità manifesta, quella dimostrata dal PSG sul campo del Marsiglia. Sono, infatti, bastate tre incursioni della “premiata ditta” Messi-Mbappè a stendere per 0-3 i ragazzi di Tudor i quali, d’altro canto, eccetto per una punizione del solito Sanchez, non hanno mai realmente impensierito Donnarumma. Il canovaccio della partita, però, è stato sempre più o meno uguale: marsigliesi impegnati a condurre il gioco, parigini cinici grazie a contropiedi micidiali.
Difatti, i tre gol sono tutti arrivati da letali ripartenze, con le quali si sono sfruttate le doti da velocista di Kylian Mbappè, più che mai in serata; il parigino, oltre a siglare la prima e l’ultima rete, si è altresì messo in mostra per le sue qualità di assist-man, restituendo il favore al compagno Lionel Messi, a sua volta autore di due passaggi vincenti capitalizzati dal vicecampione del Mondo.
Mbappè-Messi primi per reti e assist
Infatti, il taccuino della partita, alle voci “reti” e “assist”, riporta sempre i loro nomi, quasi a indicare che, quando i due fenomeni decidono di giocare l’uno per l’altro (facendosi beffa delle voci secondo le quali fra gli stessi non scorre buon sangue), non ce n’è per nessuno. Tra l’altro, grazie alle giocate contro il Marsiglia, Mbappè e Messi hanno guadagnato il primo posto nelle seguenti classifiche: il primo in quella dei marcatori, detenendo temporaneamente lo scettro di capocannoniere della Ligue 1 con 17 reti; il secondo proclamandosi miglior assist-man, con ben 12 passaggi vincenti.
Nel post-partita, non si sono fatti attendere i complimenti dai compagni a Mbappè. In particolare, l’italiano Verratti, a proposito del francese, ha dichiarato: “Chiunque ami il calcio è felice di vedere giocare un calciatore come lui. Che si tifi per il Paris o per un’altra squadra, è sempre bello vedere un giocatore come lui in campo. Sono molto felice per lui. È ancora giovane, ma ha già fatto tanto”.
Ligue 1: Marsiglia addio al titolo?
Come in ogni gara, però, se una squadra sorride, l’altra piange. E quelle versate da Sanchez e compagni sono lacrime amare, avendo visto, probabilmente, frantumarsi il sogno Ligue 1 a causa di una serata storta. Difatti, dopo aver creduto nella rimonta (se avessero vinto si sarebbero portati a -2 dalla vetta), i marsigliesi ora sono distanti di ben otto lunghezze dal PSG. Divario non impossibile da recuperare, ma di certo fortemente improbabile, considerato anche l’andamento altalenante degli uomini di Tudor. Curiosamente, infatti, delle ultime cinque partite hanno perso i due match casalinghi, vincendo invece le partite in trasferta: numeri non adeguati per candidarsi al titolo di Campione di Francia.
D’altro canto, il PSG, fuori dalla Coppa nazionale e probabilmente dalla Champions League, dovrà accontentarsi del solito e monotono scudetto d’oltralpe, terminando così l’ennesima stagione anonima.
Risultati e classifica di Ligue 1:

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