Spalletti-Azzurri

Luciano Spalletti si prepara con il sorriso alle sfide di marzo in Nations League, in cui l’Italia si troverà a fronteggiare la Germania nei quarti di finale, in un doppio confronto significativo per il percorso di crescita della Nazionale. Il commissario tecnico può contare su una coppia offensiva in grande forma: Mateo Retegui e Moise Kean, attualmente i migliori marcatori in Serie A, reduci rispettivamente da un roboante poker a Verona e una doppietta travolgente contro l’Inter. Due attaccanti diversi ma entrambi in crescita, la cui convivenza in campo con la Nazionale dipenderà dalle situazioni di gioco, come ha spiegato il mister in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

Nations League, l’Italia si gioca un posto in semifinale

La Nazionale tornerà in campo il 20 e il 23 marzo per affrontare la Germania nei quarti di finale della Nations League. Spalletti è pienamente consapevole dell’importanza della sfida, sia per la sua storia che per il futuro azzurro che sta costruendo, motivo per il quale la squadra dovrà farsi trovare pronta contro un avversario che abbina grande qualità con intensità e aggressività.

Dall’ultima volta ho contato i giorni che mancano alla Germania, sono partite belle e importanti. Per il passato che c’è è una sfida che racchiude delle emozioni bellissime, per cui bisogna andarla a vivere nel migliore dei modi.” – ha affermato il CT azzurro in occasione dell’assemblea elettiva della Figc, che ha poi proseguito dettando la strada per il salto di qualità – “Dove possiamo arrivare? Io spero il più lontano possibile ma bisogna creare i presupposti corretti e lavorare in maniera giusta per essere nelle condizioni di essere più convinti” riferendosi implicitamente ad alcune prestazioni opache dei suoi.

La Germania, che difficilmente concederà spazi, sarà un test probante per valutare il livello raggiunto dal nuovo corso dell’Italia. Retegui e Kean rappresentano in questo momento le certezze, la cui serrata concorrenza interna è una nota lieta per una Nazionale che per anni ha sofferto la mancanza di un vero numero 9. Di certo non mancano nemmeno i giovani emergenti per il reparto offensivo ma Spalletti spera di poter incontrare gli stessi piacevoli problemi di scelta anche nelle altre zone di campo, in particolare con il ritorno in Italia di talenti di spicco come Casadei e Ndour, di cui il CT si è detto contento.

Spalletti conduce l'allenamento della nazionale italiana

Retegui e Kean insieme? Spalletti apre alla soluzione

Uno dei temi caldi è la possibile convivenza tra Retegui e Kean. Il CT azzurro ha confermato che i due possono coesistere, anche se la loro presenza in contemporanea dipenderà dalle caratteristiche della partita. “Sono centravanti diversi. Retegui è una prima punta di posizione, Kean di movimento, quasi seconda punta per certe variazioni sul tema. Però sicuramente vedo un parallelo fra i due: entrambi in questa stagione si stanno completando, a livello di crescita personale“, ha spiegato il tecnico.

Per il tecnico di Certaldo, entrambi stanno quindi lavorando egregiamente per limare i punti deboli e completare il loro repertorio. Possono essere utilizzati insieme, soprattutto quando si affrontano squadre che difendono basse e lasciano pochi spazi. “In quei casi è più difficile creare situazioni e sei più pericoloso se hai due punte da area di rigore. Se hai uomini più da tutta fascia che uno contro uno..” – riferendosi agli esterni – “non salti l’uomo ma vai per il cross: e allora con due centravanti come Retegui e Kean occupi meglio l’area per andare a fare gol.”, ha aggiunto l’allenatore.

Contro la Germania, che non rientra per nulla nei canoni della situazione descritta pocanzi, è perciò più probabile vedere uno dei due in campo dall’inizio e l’altro pronto a subentrare, considerata l’importanza delle sostituzioni e della gestione dei cinque cambi, che permettono di cambiare assetto e sfruttare al meglio le caratteristiche dei singoli in base all’andamento della gara. I prossimi impegni diranno se questa nuova generazione di attaccanti è pronta per guidare gli Azzurri verso il prossimo Mondiale da protagonisti.

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