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Giovedì sera in chiaroscuro per le nostre squadre italiane, a conclusione di una 3 giorni europea che ha riservato non poche emozioni, sia positive che negative, alle 7 squadre che portano alto il tricolore in Europa.

Lazio, che botta!

Fa rumore la caduta della Lazio che esce pesantemente ridimensionata dalla trasferta in terra danese, in casa del Midtjylland, con una clamorosa sconfitta per 5-1. Straripante Isaksen, al punto che sia Marusic che Radu, che si sono alternati nella marcatura del numero 11 danese, probabilmente questa notte avranno gli incubi. Inutile il gol nato sull’asse Milinkovic-Immobile, questa volta a parti invertite rispetto al solito, che al 60′ aveva riacceso la fiammella della speranza biancoceleste.

Festa Capitale: la Roma vince ancora

Emozioni che non si sono di fatte risparmiati nei match delle 21.00, molto bene la Roma all’Olimpico. Dominio giallorosso contro l’Helsinki e 3-0 che scaccia tanti fantasmi in Capitale. Con i finlandesi costretti in inferiorità numerica sin dal finale del primo tempo; a livello di marcature, succede tutto nel secondo: ci pensa infatti il solito Dybala, al 46′, ad avere l’onore di gonfiare per primo la rete. Raddoppio poco dopo grazie ad una carambola, pallone deviato dal ginocchio di Pellegrini prima di entrare in porta.
C’è gioia anche per Belotti, sua la firma nel 3-0 che mette l’ombrellino nel long drink con vista Colosseo sfruttando un bel passaggio all’indietro del rientrato Zaniolo.

Nottataccia ad Instanbul: attenzione Fiorentina

Delirio a Roma ma notte da incubo ad Instanbul per la Fiorentina di Vincenzo Italiano che il 3-0 lo subisce dal Basaksehir. Match abbondantemente sotto tono per la squadra viola, mai veramente pericolosa e con un Gollini contraddistintosi in maniera ampiamente negativa. Probabilmente perderà definitivamente il posto in favore di Terraciano. L’ultimo posto nel girone è la conferma di un periodo buio, mai così tanto nella storia recente della Fiorentina che inizia davvero a soffrire l’assenza di Vlahovic. L’appuntamento è per domenica 18 settembre, il Franchi sarà una bolgia: il tempo è finito, urgono risposte.