Il sogno di ogni bambino che inizia a tirare calci ad un pallone è quello di trovarsi all’ultimo minuto della finale della coppa del mondo davanti al portiere e segnare il goal decisivo per portare sul tetto del mondo la propria nazione.

Kolo Muani non ce l’ha fatta

Quel sogno per il giocatore francese si è spento al 120° della finale della coppa del mondo, le squadre stanno pareggiando… una carambola il pallone gli arriva nei pressi e lui, solo davanti al Dibu Martinez sbaglia, o per lo meno, l’estremo difensore argentino fa la parata del secolo…

Attaccante, classe ‘98 dal dribbling sfuggente, Neymar come esempio, ma il suo idolo è il suo connazionle e compagno di squadra del brasiliano, Kylian Mbappe con il quale condivide anche il paese di nascita: Bondy.

A questi due fece un dispetto un paio d’anni fa, quando ancora al Nantes al Parco dei Principi, segnò il goal vittoria nel 1-2 finale.

Il talento di certo non manca ma il suo problema è caratteriale; fin dalle prime esperienze, infatti, Kolo Muani è sempre stato “una testa calda”, il classico ragazzo bravo che non si applica: poca voglia e ritardi negli allenamenti che gli han fatto faticare affermarsi in prima squadra.

Da un possibile arrivo in Italia allo sbarco in Germania

Il suo nome in passato è stato accostato al Milan ma non era la priva volta che il giovane francese aveva acceso gli interessi nel nostro paese infatti in precedenza aveva già fatto 2 provini con Cremonese e Vicenza commentando così la sua esperienza nel nostro paese: “I club francesi non mi prendevano perché a scuola non avevo buone pagelle. Quindi provai in Italia con queste due squadre. Ma non stavo bene: mi mancava casa, non avevo amici e a essere sincero non ero neanche così esaltato all’idea di firmare. Mio padre mi vide triste e mi riportò a casa. Non parlavo con nessuno, non sapevo una parola d’italiano”.

A distanza di un paio di mesi Kolo Muani è tornato a parlare della fatidica azione che ha, di fatto, condannato la Francia: “Penso che ci fossero altre soluzioni. Potevo fare un pallonetto o potevo trovare Kylian. Dopo vedendo il video mi sono reso conto che c’erano altre possibilità. Ed è troppo tardi, non posso fare niente. Ce l’ho ancora in gola e penso che lo avrò per tutta la vita”.

Nonostante quest’errore che probabilmente lo assillerà per il resto della carriera non si è abbattuto e anzi usa quest’immagine del goal sbagliato per darsi un’ulteriore spinta per superare i suoi limiti: “Questo è quello che mi spingerà sempre a superare me stesso. Penso che quel gol sbagliato mi darà forza”.

Possiamo dirlo con assoluta certezza, Kolo Muani si è rialzato da quella nottata piena di rimpianti e delusioni: 4 goal e 1 assist messi a referto dal ritorno in campo con l’Eintracht in Bundesliga dopo la sosta-mondiali; una stagione sensazionale osservando solamente i numeri: 7 goal e 10 assist.

Raffronti con i grandi

Attualmente è solamente a due goal del miglior giocatore al momento: il trascinatore del Manchester United, Marcus Rashford che è a quota 9, ed ha gli stessi assist di colui che la coppa del mondo l’ha vinta: Lionel Andrès Messi, anche lui a quota 10.

Insomma, Kolo Muani è stato di parola: quell’errore gli farà superare i propri limiti e, per ora, sta centrando pienamente l’obiettivo.

L’ex Nantes sarà in grado di rendere in questo modo fino alla fine della stagione attirando, magari, l’attenzione di qualche big europea?

Sta di fatto che ora Kolo è concentrato sul presente e sul caricarsi sulle proprie spalle la sua squadra per cercare di raggiungere la zona Champions. È avvisato anche il Napoli prossimo avversario dell’Eintracht Francoforte agli ottavi di Champions League, che dovrà vedersela con il feroce Kolo Muani in cerca di riscatto…

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