La Fiorentina vince al Franchi per 3 a 1 contro il Panathinaikos e conquista i quarti di finale di Conference League. Un risultato, ottenuto sotto il diluvio di Firenze che ribalta la sconfitta subita all’andata in Grecia per 3 a 2.
Ora i viola dovranno vedersela con il Celje.
Decisive per il passaggio del turno le reti di Mandragora, Gudmundsson e Kean. Gol che permettono alla Fiorentina di giocare i quarti di finale per il terzo anno di fila.
Vittoria viola
La squadra di Palladino ribalta il risultato dell’andata e prosegue il suo cammino all’interno della Conference League.
Decisivi soprattutto i primi 45’ in cui i viola giocano con grande intensità e trovano la rete prima con Mandragora e successivamente con Gudmundsson. Nella ripresa arriva anche il gol di Kean nel momento nel momento di maggior sofferenza della squadra di casa.
Un match in cui la Fiorentina è però stata brava prima a ribaltare il risultato dell’andata e poi a difendere e soffrire, soprattutto nel secondo tempo quando il Panathinaikos è tornato sul terreno di gioco carico, aggressivo e desideroso di trovare il gol.
La squadra ospite, nella ripresa, dopo aver subito il 3 a 0 di Kean riesce ad accorciare le distanze grazie a un rigore messo a segno da Ioannidis al 81’. Un gol che poteva riaprire il discorso qualificazione ma così non è stato.
La squadra di Palladino ha stretto i denti conquistato i tanto desiderati quarti di finale.
Palladino: “Avevamo bisogno di una notte così”
Non può che essere soddisfatto il tecnico viola, Raffaele Palladino al termine del match: “è stata una serata molto bella per noi, avevamo bisogno di una notte così, i ragazzi se lo meritano. Ci tengo a fare i complimenti ai miei calciatori, ma anche a ringraziare i tifosi, che sotto una pioggia del genere ci hanno caricato a mille. La Fiorentina deve continuare a crescere e il percorso passa da partite come questa”.
I viola devono però ora continuare a lavorare e riuscire a conquistare la continuità di gioco: “non riusciamo ancora ad avere continuità di gioco nei 90′. È successo troppe volte quest’anno, dobbiamo lavorarci. Dopo un primo tempo fantastico siamo calati nettamente nella ripresa. E questo è un aspetto su cui dobbiamo lavorare”
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