Al via la stagione per la società nerazzurra che domani si ritroverà ad Appiano Gentile per il primo giorno di ritiro. L’Inter HQ apre la conferenza stampa di inizio stagione con il CEO Sport Giuseppe Marotta ed il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi.

Marotta apre la conferenza: “prima di parlare del presente e del futuro, vorrei parlare della scorsa stagione, che definirei agrodolce: abbiamo arricchito la bacheca di due trofei ma il secondo posto in campionato ci lascia amareggiati. Deve essere un monito per il futuro e per la stagione che verrà. Volevo portare i saluti del presidente Zhang, che non è presente. La novità più grossa e importante è il rinnovo del nostro allenatore. Ha dato ampia soddisfazione alla società, alla proprietà e ai tifosi. Era fisiologico il rinnovo. Ha dimostrato nei fatti di essere all’altezza di una società come l’Inter.

Voglio poi ringraziare in primis Ausilio e Baccin. Stanno lavorando veramente molto bene per allestire una squadra altamente competitiva. Mi trovo molto bene con loro. L’asticella deve essere molto alta, non bisogna aver paura di perdere ma il coraggio di vincere.

Anche quest’anno ci presentiamo con l’obiettivo di vincere perché abbiamo dimostrato di essere competitivi. Non dobbiamo farci spaventare da una parola quasi abusata e cioè sostenibilità finanziaria. Abbiamo questo monito, sia noi che Antonello per la parte corporate”

Mercato

Abbiamo fatto un mercato creativo, ma allestendo una squadra già competitiva da adesso. Sarà assolutamente un anno anomalo, con la spaccatura del Mondiale. Mai si era presentata una situazione del genere. Noi volevamo dare al mister una squadra competitiva sin da subito. E mi pare che il lavoro fatto dimostra che abbiamo mantenuto la promessa. Grazie ai tifosi, ci sono sempre vicini. Sono lo zoccolo duro della società. Vogliamo ampliare la bacheca.

“Dybala era un’opportunità, ma in attacco siamo a posto così”

Voglio parlare di Dybala, tema molto dibattuto. E’ svincolato, per la prima volta tanti giocatori di livello sono fermi senza squadra. E’ segno del calcio che cambia. Dybala rappresentava un’opportunità ma siamo assolutamente a posto nel reparto offensivo. Per Dybala rimane il rispetto per un giocatore a cui mi lega un grande affetto.

Inzaghi

La parola passa poi al tecnico nerazzurro: sarà una stagione anomala. Faremo sicuramente un richiamo di preparazione nei 50 giorni di sosta per il Mondiale. Non mi piace nascondermi. Partiamo dietro il Milan ma insieme ad altre cinque-sei squadre lotteremo per il titolo. Puntiamo al massimo.

Lukaku ed il mercato

Quando le è stato detto che Lukaku poteva tornare?” Con Lukaku c’era fin da subito un grande rapporto. La mia società mi ha fatto capire che c’era la possibilità di riportarlo e credo sia un grandissimo colpo. Ma non dimentico gli altri attaccanti, siamo stati il migliore attacco. Per quanto riguarda il mercato sappiamo tutti cosa è successo la scorsa stagione. Dovevamo mettere in sicurezza la società, i dirigenti sono stati bravissimi. E noi ci siamo rimboccati le maniche. E’ stato facile per tutti dire che era Inter favorita e invece a luglio non lo diceva nessuno

Poi un riferimento al fatidico “sacrificio di mercato“: “sono in una botte di ferro, avete visto che dirigenti abbiamo. Avete visto cosa sono riusciti a fare. Skriniar arriverà il 10 in ritiro, oggi è dell’Inter. Il mercato lo conosciamo, sappiamo che oggi è una cosa, tra 15 può essere un’altra.”

Obiettivi e cambiamenti

Alla domanda “bisogna alzare l’asticella?” Inzaghi ha risposto così: “significa fare il Triplete in Italia. Io ho visto i tifosi applaudirci dopo Inter-Sampdoria. E’ la più grande soddisfazione. Qualche giocatore era in lacrime, volevamo vincere lo scudetto. Non ce l’abbiamo fatta e ci riproveremo con tutte le forze.”

“Per quanto riguarda il titolare in porta sappiamo che sarà sicuramente Handanovic. Se l’è meritato per la stagione che ha fatto, che è stata ottima. Conosciamo il valore di Onana, è giovanissimo. E’ il portiere del futuro dell’Inter, già quest’anno avrà occasioni. Ci puntiamo fortemente. Su Dybala invece ha già risposto Marotta. Lo conosciamo tutti Dybala, è di grandissima qualità e l’ha dimostrato. Ma noi partiamo dal presupposto che abbiamo 6 attaccanti in rosa ora. Pinamonti ha grande futuro e c’è Sanchez. Non mi sembra corretto parlare di altri.”

Il sassolino dalla scarpa

Viste le gare con il Liverpool si poteva fare qualcosa in più. Oggi le squadre inglesi sono quasi ingiocabili ma con corsa e determinazione, ce la siamo giocata a viso aperto. E in 11 anni gli ottavi non si erano mai raggiunti.

Modulo e i “nuovi”

Variazioni sul 3-5-2? Qualcosa proveremo ma mi piace giocare in questo modo. Sono sicuro che ho i giocatori adatti per questo modulo. Ho tante frecce disponibili, di volta in volta si può cambiare. E’ successo l’anno scorso a volte, per esempio contro l’Empoli. Abbiamo preso due giovani molto ma molto importanti come Asllani e Bellanova. E non dimenticherei Mkhitaryan, un giocatore che ha vinto tantissimo che mi è sempre piaciuto e ci aiuterà a crescere”

“E’ Inter più attrezzata rispetto all’anno scorso?” Sì, è quello che volevamo fare. E’ stata bravissima la società. Dobbiamo rimpiazzare Ranocchia, stanno già lavorando in quel senso. Vogliamo 20 giocatori di movimento, ruoli doppi e tutti impiegabili sempre perché giocando tante partite avrò il dovere di cambiare. Vogliamo inoltre aggregare 3 giocatori della Primavera in pianta stabile in prima squadra. Avremo Valentin Carboni, sicuramente lo aggregheremo a noi. Poi vogliamo Casadei, ci puntiamo molto. E ha già esordito Zanotti. Spero di farne esordire altri.”

“Mister ma come intende sfruttare Lukaku?” Ora è presto ma le idee in testa ce l’ho già. Romelu ci dà molte più soluzioni, possiamo recuperare più alto o più basso. Più recuperiamo in avanti e meglio è, ma avremo più soluzioni con lui. Su Asllani invece è molto giovane ma sembra più grande dell’età che ha. Ha le idee chiare, ha davanti un play che ha fatto stagioni meravigliose. Dovrà rubare i segreti dei più grandi, abbiamo grandissima fiducia, l’abbiamo seguito per un anno intero. Avrà una crescita esponenziale.”

Scudetto e “pressione”

Scudetto perso dall’Inter? Mah, questo non lo so. Siamo molto orgogliosi di quello che è stato fatto. Cercheremo di migliorarci ulteriormente e non sarà semplicissimo né scontato. Ma siamo l’Inter, abbiamo obbligo e dovere di vincere sempre

Clima diverso rispetto all’anno scorso? Ho la fortuna di vivere molto serenamente la pressione. Bisogna convivere con le pressioni, ce le abbiamo tutti, queste responsabilità mi fanno rendere ancora meglio. Sappiamo il percorso che abbiamo fatto e vogliamo sempre meglio. Ho capito le responsabilità che ho ma mi fanno rendere ancora meglio. Conosciamo il nostro percorso, abbiamo lavorato bene sul mercato. Mi piace avere squadre che segnino tanti gol. Immobile ha vinto la Scarpa d’Oro, l’anno scorso siamo stati il miglior attacco. Quest’anno speriamo che uno tra Lukaku, Lautaro, Dzeko o Correa (Sanchez non viene menzionato) diventi Scarpa d’Oro. Gli attaccanti comunque saranno 4, il quinto può essere un giovane. Ma non Pinamonti, che ormai è un giocatore affermato. Ha tante richieste, ad oggi è convocato per il ritiro. Una quinta punta deve essere un giovane che sa che ha 4 avanti nelle gerarchie”

Poi uno sguardo rivolto all’obiettivo di mercato Bremer: Marotta ha parlato di attenzioni Inter su Bremer? Non mi va di parlare di giocatori di altre squadre, ne parleremo se dovessero arrivare”.

Inizia dunque la stagione nerazzurra ed il 6 luglio inizierà ufficialmente la preparazione estiva dell’Inter in attesa della prima giornata di campionato. La squadra si ritroverà al Suning Training Centre in memoria di “Angelo Moratti