Inter

Il passato fa male, dopo Stankovic anche Thiago Motta va di traverso all’Inter: la squadra di Inzaghi crolla al Dall’Ara, fermata dall’1-0 siglato da Orsolini, in una partita contraddistinta dal campo pesante, a causa della forte pioggia e del vento che si sono abbattuti sul capoluogo emiliano.

Inter così non va

Si conferma il rendimento altamente insufficiente dei milanesi lontano dal Meazza: in dodici trasferte, la squadra di Inzaghi ha incassato 22 gol e 5 sconfitte, a cui si aggiungono i ko contro Empoli e Roma alla Scala del Calcio; era dal 2018/19 che i nerazzurri, in versione giallo Minions per l’occasione, non si piegavano per così tante volte in una stagione.

Si conferma anche il trend che vede Lukaku & Co. non convincere dopo grandi vittorie: dopo il successo in Supercoppa, è arrivato il ko contro l’Empoli, dopo quello nel derby è stato strappato solo un pari a Genova, mentre a seguito del match vinto con il Porto, ecco la prestazione insufficiente al Dall’Ara.

Un’ombrellone senza punta

L’impressione lasciata dai vice-campioni d’Italia è stata quella di una squadra che non riesce a pungere fino in fondo: dopo il buon inizio rossoblù, a cavallo tra le due frazioni di gioco, gli ospiti provano ad alzare il baricentro, senza mai creare vere e proprie occasioni.

Nell’ultimo quarto d’ora, l’episodio che decide la gara nasconde un errore concettuale della difesa dell’Inter, che già poco prima aveva rischiato per un errore in uscita di Acerbi: questa volta l’errore è di D’Ambrosio, con Orsolini, che si conferma in stato di grazia, che buca Onana.

Per il Bologna si tratta della prima vittoria contro una big in questo campionato, per l’Inter è l’ennesimo passo falso in partite che dovevano rappresentare passaggi semplici verso gli impegni più probanti.

Lautaro Martinez ci mette la faccia

Interventuto ai microfoni dei giornalisti dopo la sconfitta contro il Bologna, l’attaccante argentino ha esternato la sua delusione per l’ennesima partita sconfitta dichiarando:“Così non andiamo da nessuna parte, dobbiamo cambiare immagine e avere più continuità. La vittoria in Champions ci aveva dato tanta energia e invece siamo venuti qui e abbiamo fatto questa prestazione”.

Riconoscendo i meriti dell’avversario ha aggiunto:“Il Bologna è una grande squadra, ha fatto meglio di noi e ha vinto con merito. Ma noi dobbiamo alzare il nostro livello, giocare allo stesso modo che contro il Porto. Oggi sono qui per chiedere scusa a tutti i tifosi e a tutta la gente che ci supporta sempre”. E infine:“Io cerco sempre di dare il 100%, a volte la palla entra e a volte no. Io lavoro sempre per la squadra, poi il gol non sempre arriva. Poi quello che devo dire alla squadra lo dico nello spogliatoio”.

Inzaghi: “Io primo responsabile”

Intervenuto in conferenza stampa anche Simone Inzaghi ha voluto commentare la prestazione dei suoi ragazzi ammettendo di essere lui il primo responsabile per questa situazione. Sulla partita ha detto:Abbiamo approcciato male il primo tempo. È stato un primo tempo insufficiente e non da Inter. Abbiamo trovato una squadra in salute e nel secondo tempo quando stavamo creando abbiamo preso un gol evitabile. Siamo arrabbiati. Venivamo da una partita dura in Champions con infortuni e stanchezza, ma dovevamo fare di più. Bisogna cercare motivazioni ogni due o tre giorni. Non è la prima volta, ci è già successo”.

Sul problema di come la squadra non riesca a gestire gli approcci in partite considerate meno impegnative: “Dobbiamo essere più bravi ad approcciare le gare. Nel primo tempo non si è vista la migliore Inter. È un dato significativo. Davanti ai nostri tifosi abbiamo un ottimo cammino, in trasferta invece è insufficiente. L’abbiamo analizzato e ne abbiamo parlato con i ragazzi. Sta succedendo quest’anno. Ora ci siamo mangiati il vantaggio che avevamo sulle altre in classifica”.

Il giocare ogni tre giorni non può essere una scusante e su questo Simone Inzaghi ha detto: “Dobbiamo riuscire a tenere la concentrazione ogni tre giorni. Siamo l’Inter e giochiamo tantissimo. Col Porto abbiamo speso tanto, ma anche le altre squadre giocano. Il primo tempo sarà un motivo d’analisi. Il secondo tempo l’abbiamo fatto meglio e abbiamo creato. Con più precisione parleremo di un altro risultato”.

Inoltre: “Dobbiamo capire perché abbiamo giocato così nel primo tempo, quando non abbiamo messo in campo quasi nulla. Sia sul piano del gioco, sia per quanto riguarda l’aggressività. È un problema per l’Inter e per tutte le squadre che sono in classifica vicine a noi”

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