Brevissimo pit stop per il Napoli che dimentica lo scivolone dell’Olimpico e si rimette subito a correre nell’ormai personalissima corsa verso lo scudetto. Kvar-ancora più su: con un 2-0 i ragazzi di Spalletti archiviano anche in casa la pratica Atalanta e stampano sulla classifica un +18 a caratteri cubitali. Ormai ogni aggettivo positivo per descrivere l’animo e la capacità di uscire da ogni situazione di difficoltà pare scontato. Le loro energie sembrano non finire mai: si può assolutamente notare dal continuo attacco durante il match, al di là dei gol di vantaggio sul povero avversario di turno.

Il primo gol ha dell’incredibile e dell’amarcord. Il micidiale slalom di Kvaratskhelia a tratti ricorda quello di Paolo Di Canio nel Napoli-Milan del 93/94. Il numero 77 è perfetto anche nei numeri: 11 gol e 11 assist in 22 partite di campionato (a cui si aggiungono le 2 reti e 4 assist nelle prime 6 di Champions League). La pepita d’oro che tutti gli allenatori vorrebbero e su cui pochissimi avrebbero scommesso in estate.

Alla festa si unisce anche Rrahmani con un colpo di testa che certifica l’ennesimo successo partenopeo. Ormai tra casa e trasferta non c’è differenza, i napoletani spaventano qualsiasi difesa e danno il massimo in qualsiasi situazione. L’Atalanta resta a guardare e scivola in una classifica sempre più compatta, perché se davanti scappano, poco più in basso fanno a spallate per restare nelle prime 4 e assicurarsi un posto nella prossima Champions.