Tottenham-mercato Kessiè, Kessie vicino all'ArabiaKessiè-mercato

Barcellona, il sole, il mare e tanto divertimento. Questa la vista che si immaginava di vivere Franck Kessié al momento dell’approdo in Catalogna. In questi mesi però ha sempre trovato brutto tempo e un ombra fissa, inamovibile di nome Sergio Busquets.

Se la immaginava diversa la vita in Catalogna, Franck, ma le sue caratteristiche tecnico-tattiche e la sua fisicità non lo fanno essere molto compatibile con il gioco di Xavi. Il tecnico dei blaugrana è stato il suo sponsor. Ma alle belle parole non arrivano conferme dal campo: “Franck è un giocatore molto forte fisicamente, che può essere importante per le prossime partite. Vince molti duelli, sa arrivare in area, ho molta fiducia in lui…”

Il ritorno del “Presidente” a Milano è sempre stato un pensiero fisso nelle teste dei dirigenti nerazzurri. Quest’estate, infatti, era un’idea concreta quella di fargli cambiare sponda del Naviglio a parametro zero. I nerazzurri erano un’opzione e non si sono fatti aspettare i messaggi con l’amico Hakan Calhanoglu. Non sono bastati però i dialoghi tra i due per convincere Kessié che, come tutti sappiamo, è poi sbarcato a Barcellona.

A Gennaio è stato offerto all’Inter in uno scambio secco con Marcelo Brozovic, ma alla fine non si è concluso nulla. La sua voglia di tornare a Milano però rimane e si inizia già a pensare al caldo torrido di Luglio, tempo di calciomercato. Di fatto, grazie alle caratteristiche fisiche, alla capacità nell‘inserirsi e alla qualità nei piedi, il numero 19 blaugrana potrebbe ricoprire qualunque ruolo nel centrocampo di Simone Inzaghi. I contatti sono quindi avviati, è previsto un appuntamento tra un mese, l’unico tassello che resta da modellare è lo stipendio, dato che i 7 milioni che percepisce al momento l’ivoriano sono decisamente al di sopra delle possibilità in Viale della Liberazione.

Il destino dell’ex Milan, dunque, si deciderà molto presto e vedremo se riuscirà a diventare “Presidente” anche in Catalogna, spodestando l’immortale Sergio Busquets, oppure dovrà tornare a Milano per esserlo sull’altra sponda del Naviglio, nonostante la smentita di facciata del suo agente.

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