La Juve torna a giocare a Como dopo 37 anni e torna a casa con 3 punti importantissimi. La squadra di Thiago Motta vince per 2 a 1 grazie alla doppietta dell’ ormai solito Kolo Muani.
Per i bianconeri nel match di apertura della 24esima giornata di Serie A arriva la seconda vittoria consecutiva in campionato, era da Novembre (vittorie su Udinese e Torino) che mancava questa continuità di risultati.
Una vittoria importante, la Juve doveva vincere per fare punti importanti per la corsa alla Champions League ed è riuscita nel suo intento. 3 punti che danno un po’ di continuità alla squadra di Motta che in questa stagione ci ha fino a qui abituato a risultati altalenanti.
Vittoria importante anche perchè arrivata contro una squadra come il Como che sta sempre mettendo in campo delle ottime prestazioni e dando del filo da torcere a tutte le squadre.
Soddisfatto di come i suoi siano riusciti a portare a casa la partita il tecnico bianconero, Thiago Motta: “Giocare con il Como non è facile e non lo è stato per nessuno. Giocano bene a calcio e ti mettono in difficoltà. Possiamo migliorare ma abbiamo fatto la partita che dovevamo fare per vincere. Contento per i ragazzi, se lo meritano, si impegnano sempre al massimo“.
Ora per i bianconeri inizia un periodo decisivo: due partite con il PSV in Champions intervallate dal derby d’ Italia contro l’Inter in programma domenica 16 Febbraio.
I gol arrivano dai nuovi acquisti
Un match aperto ed equilibrato quello andato in scena al Sinigaglia.
La partita si apre con il Como protagonista con una bella occasione Nico Paz a cui si oppone Di Gregorio
Ad aprire il match è però la Juventus ancora una volta grazie al Kolo Muani che per la terza partita consecutiva inserisce il suo nome nel tabellino di gioco.
Sul finire del primo tempo, nei minuti di recupero è un colpo di testa di Diao e rimettere la partita in parità. Arrivato anche lui nell’ultima sessione di mercato ha avito un grandissimo impatto. Terzo gol per lui con la maglia del Como, prima dei bianconeri aveva già punito Udinese e Milan.

Il Como spinto dall’entusiasmo del pareggio trovato allo scadere del primo tempo, dopo l’intervallo è tornato in campo agguerrito e carico supportato anche dai suoi tifosi.
Diverse le occasioni create dalla squadra di Fabregas con Di Gregorio che ha dovuto metterci sia i piedi che le mani.
A pochi minuti dalla fine, quando ormai il pareggio sembrava poter essere il risultato finale, è però un episodio a deciderla: brutta entrata di Butez su Gatti che regala un rigore alla Juventus. Kolo Muani dal dischetto non sbaglia e trova il suo quinto gol in questo campionato.
Nonostante ciò il Como non si fa abbattere e cerca fino all’ultimo minuto di agguantare il risultato.
Da sottolineare come i comaschi recriminino per un rigore non dato nel finale per un fallo di mano di Gatti in aerea. Fabregas non ci sta e non si trattiene: “Oggi non sto zitto. Questo è un rigore chiarissimo. Potevamo vincere e invece andiamo a casa con zero punti. Eravamo già stati penalizzati contro Lazio, Milan, Udinese e Atalanta. Adesso basta! Non do colpe all’arbitro che può non vedere ma il Var deve vedere ed è il Var che mi dà dubbi.”
ll pareggio non arriva, quindi, ma sarebbe sicuramente stato meritato per quello che si è visto sul terreno di gioco per tutti i 90′ minuti.
Il Como continua a mettere in campo ottime prestazioni ma senza riuscire a raccogliere quello che di buono semina.
Kolo Muani è già nella storia della Juventus

Arrivato a Torino nella sessione della mercato di gennaio, l’attaccante francese ha già impresso il suo nome nella storia dei bianconeri.
Per lui sono, infatti, 5 gol nelle prime 3 partite giocate in serie A. Un gol grazie a cui diventa il primo giocatore della Juve a segnare in tutte le sue prime tre presenze in campionato dal 1994/95 (era dei tre punti a vittoria).
Numeri strepitosi, prima di lui, un impatto così positivo lo avevano avuto Krzysztof Piątek nel 2018 con la maglia del Genoa e Andriy Shevchenko nel 1999.
Dopo quella contro l’Empoli, con i lombardi arriva anche la sua seconda doppietta in stagione consecutiva.
Al termine della partita, l’attaccante francese si è detto felice del gol e soprattutto del risultato della squadra: “Siamo molto felici perché abbiamo fatto una buona partita come squadra e siamo già proiettati verso i prossimi match. Sono molto felice di segnare e segnare ancora. Sono un attaccante, calciare un rigore è un’occasione per segnare.”
Per Thiago Motta questo è solo l’inizio, Kolo Muani può infatti dare ancora di più ma importante è che rimanga con i piedi per terra. “Sta bene, fa gol, ma sicuramente può fare meglio. È appena arrivato, deve stare coi piedi per terra, continuare a lavorare: i gol sono importanti ma ci sono tante altre cose che un attaccante deve fare. “
Vlahović ancora in panchina

Per un attaccante che sorride, uno lo fa un po’ meno. Vlahovic infatti è non ha avuto modo di dire la sua e scendere in campo nel match il Como. Per lui solo una maglia da titolare in questo 2025 ma non in campionato.
Nonostante ciò a contare sembra essere soprattutto il gruppo. Proprio il serbo è stato tra i primi ad andare ad abbracciare Muani, nessun dualismo quindi ma al massimo concorrenza.
Dualismo di cui di certo non vuol sentire parlare Thiago Motta: “Dusan ha aiutato la squadra fino a oggi, ed è stato importante perché anche in condizioni non ottimali ha giocato con un atteggiamento fantastico. Oggi è stato il primo a correre dietro a Randal dopo il 2-1 e sono convinto che aiuterà fino alla fine della stagione, perché si impegna sempre, si allena bene e ha l’atteggiamento giusto”.
I bianconeri ora aspettavo il PSV e poi l’Inter, tanti sono gli impegni da qui a fine stagione e sicuramente ci sarà bisogno del contributo di tutti.
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