Amaro il ritorno in Europa League dopo più di 10 anni per la Juventus: un clamoroso doppio legno di Chiesa, una traversa di Di Maria da calcio d’angolo e una chiamata quanto meno discutibile dell’arbitro che, richiamato al monitor, non convalida un netto rigore per i bianconeri a tempo scaduto, ravvisando un fallo di Bremer nell’azione, fermano la squadra di Allegri. Nel secondo tempo Blas gela l’Allianz in contropiede e rimandano tutto alla sfida di ritorno.
Ora la Vecchia Signora è chiamata ad un compito tutt’altro che semplice: espugnare lo stadio del Nantes, che già nel match dell’Allianz si è rivelato avversario ostico, e che sicuramente sarà spinto dal calore del pubblico di casa, per una sfida talmente attesa che i tifosi francesi hanno invaso Torino nelle ore precedenti il match. Allegri si porterà a casa non pochi rimpianti dalla sfida: dopo il vantaggio siglato da Vlahovic, al secondo gol europeo in stagione dopo quello messo a segno contro il Maccabi Haifa, la sua squadra non è stata in grado di chiudere i conti, anche per sfortuna, tra pali e traverse: portarsi dei rimorsi potrebbe essere deleterio considerando l’importanza della competizione per la Juventus, soprattutto dopo la penalizzazione, e la possibilità di accedere dalla ‘porta secondaria’ alla prossima Champions.
Tra errori propri e altrui, vedasi il rigore negato a tempo scaduto, ora la Juventus vede il proprio percorso complicarsi: per non dire addio all’Europa prematuramente, nella sfida di ritorno in programma per Giovedì 23, servirà sfruttare al meglio le chances che capiteranno, anche per poter dare un colpo di spugna a questi rimorsi.