Allo stadio Dall’Ara va in scena uno scontro diretto dal peso specifico elevatissimo per la corsa Champions. Bologna e Juventus si dividono la posta al termine di un match intenso e combattuto. In una serata dove le motivazioni non sono di certo mancate, le due squadre hanno confermato di avere caratteristiche molto diverse ma un obiettivo comune. Ne esce un pareggio che tiene tutto in equilibrio, con le romane pronte ad approfittare di ogni passo falso in un finale di stagione che si preannuncia incandescente per il quartetto delle compagini coinvolte.

Juventus cinica, il Bologna cresce alla distanza

La Juventus parte forte al Dall’Ara e, al primo vero affondo, trova il vantaggio con Khéphren Thuram. Il centrocampista francese sfrutta una sgroppata centrale di Cambiaso e calcia dal limite, trovando la clamorosa complicità di Skorupski, goffo nell’intervento su un tiro tutt’altro che irresistibile. È un gol che fotografa alla perfezione le difficoltà del Bologna in avvio e la capacità dei bianconeri di essere letali nei momenti chiave, qualità che Tudor sta cercando di risvegliare nel finale di stagione.

Il Bologna però non crolla, anzi. Dopo un primo quarto d’ora complicato, la squadra di Italiano risale il campo, spinta dalla solidità del centrocampo e dalla verve di Orsolini. Da segnalare le proteste rossoblù, prima per un contatto in area tra McKennie e Freuler e poi per un fallo di mano al limite dell’area stessa, ma l’arbitro lascia correre in entrambi i casi. Nonostante qualche chance di raddoppio e un gol annullato agli ospiti per fuorigioco, sono i padroni di casa a chiudere il primo tempo in crescendo. Il gol del pari non arriva, tuttavia la sensazione è che la partita sia tutt’altro che chiusa.

Juventus

Freuler risponde a Thuram, il pari lascia tutto aperto

Il secondo tempo si apre con i felsinei determinati a riprendere da dove aveva lasciato: aggressivi, propositivi e sempre pronti ad alzare i giri del motore. La Juventus prova a contenere l’onda d’urto con un baricentro basso e qualche affanno, eppure la pressione rossoblù trova presto il suo premio. Al termine di un’azione corale e ben costruita, Freuler trova l’1-1 con una conclusione dal cuore dell’area deviata, a beffare Di Gregorio. Il pareggio certifica quanto visto sul campo: un Bologna coraggioso e capace di mettere in difficoltà la retroguardia bianconera.

La partita resta viva e combattuta, con occasioni da ambo le parti. Cambiaso, autore di un’ottima prova, esce dolorante e lascia qualche apprensione in casa Juve in vista del rush finale. Al termine di un’azione insistita e confusa, è proprio l’insospettabile subentrato Alberto Costa ad avere tra i propri piedi la chance di svoltare la gara, scivolando sul più bello e centrando l’estremo difensore avversario. Superato lo spauracchio, il Bologna chiude in attacco convinto di poter completare la rimonta, senza trovare però il guizzo decisivo. Un punto per parte che fotografa l’equilibrio del match e della bagarre Champions.

Le parole di Italiano e Tudor

Il pareggio non accontenta mai nessuno per sua natura e, pur soddisfatto della prestazione dei suoi, non può che esser d’accordo mister Vincenzo Italiano: “Per ritmo e intensità abbiamo fatto una grandissima prestazione, a parte i primi 10′ che abbiamo perso dei duelli. Poi abbiamo preso in mano la partita, avessimo trovato il guizzo finale avremmo meritato la vittoria, peccato per i due punti che mancano.” – il tecnico felsineo poi traccia la strada per le prossime gare “Sappiamo che dobbiamo battagliare, fino alla fine ci sarà questo alternarsi di posizioni. Non dobbiamo abbandonare questa nostra mentalità e questo nostro atteggiamento. In queste ultime partite ci vorrà la massima qualità“.

Visione da bicchiere mezzo pieno, invece, per Igor Tudor: “Giocare qui non è mai facile, il Bologna ha spensieratezza. Un buon punto su un campo in cui hanno sofferto tutti, nonostante le tante assenze. Potevamo fare il 2-0, è mancato poco, ma i ragazzi hanno dato tutto, poi magari manca un po’ di lucidità. Anche i nuovi entrati mi sono piaciuti, andiamo avanti contenti così”. – conscio che la strada verso il traguardo finale non passa solamente attorno un’unica partita: “Qualsiasi risultato sarebbe arrivato oggi non sarebbe stato decisivo: questo varrà anche contro la Lazio. Ogni squadra lotta per qualcosa”.

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