Francesco-Calvo

Mentre la non esaltante stagione juventina si appresta a volgere al termine, la dirigenza molto probabilmente andrà incontro a grandi cambiamenti. Il primo nome a lasciare è quello di Francesco Calvo, che saluterà la Juventus al termine della stagione per andare all’Aston Villa.


Il ruolo di Calvo nella Juventus…


Francesco Calvo ricopriva alla Juventus il ruolo di Managing Director Revenue & Football Development, con responsabilità su due aree chiave:

• Sviluppo calcistico (Football Development): ovvero pianificazione strategica del settore sportivo;
• Ricavi commerciali (Revenue): comprese sponsorizzazioni, marketing e branding.

Con il suo ritorno nel 2022, si è subito distinto per la sua importanza all’interno della dirigenza. Il suo ritorno è coinciso con la scoperta di alcuni scandali che hanno limitato il club, sia a livello sportivo — con penalizzazioni in classifica — sia a livello dirigenziale, con l’allontanamento di gran parte della vecchia guardia.


Calvo intratteneva rapporti diretti con Elkann e ha partecipato attivamente alla scelta di Giuntoli come nuovo direttore sportivo. Il suo prossimo approdo all’Aston Villa lo vedrà lontano dalle scelte più legate al campo, per occuparsi invece di tutte le attività non sportive del club: marketing, branding, sponsorizzazioni e sviluppo commerciale.

… e in federazione


A livello politico, Calvo era uno dei quattro consiglieri federali¹ della FIGC in quota Serie A. Trasferendosi all’estero, questo incarico decadrebbe automaticamente, lasciando spazio a un nuovo rappresentante, che secondo alcune voci dovrebbe essere Giorgio Chiellini.

Giorgio Chiellini al Collect IT


¹ Il Consiglio Federale della FIGC è l’organo di governo della Federazione che delibera su regolamenti, bilanci, nomine e indirizzi strategici per l’organizzazione e lo sviluppo del calcio italiano.


Il futuro della Juventus


La stagione sportiva della Juventus, a sole due partite dalla fine, è un vero rebus. Limitandosi a osservare il bilancio e il monte stipendi, si può notare un miglioramento rispetto alle stagioni passate. È plausibile non aspettarsi una squadra in lotta per lo scudetto dopo la rivoluzione delle ultime sessioni e l’avvicendamento di un nuovo manager. Tuttavia, le aspettative erano ben diverse.


L’eliminazione shock contro l’Empoli in Coppa Italia, la clamorosa uscita dalla Champions League contro un PSV tutt’altro che irresistibile (poi travolto dall’Arsenal nel turno successivo) e soprattutto il non aver mai lottato realmente per il campionato e la qualificazione alla prossima Champions che potrebbe non arrivare non sono di certo dati positivi. Questi risultati sono costati la panchina a Thiago Motta e, molto probabilmente, anche la riconferma a Tudor, che nelle ultime gare ha perso punti preziosi.

exor nella figura del presidente John Elkann


Dal punto di vista societario, Elkann si è mostrato disposto a investire nel club in caso di necessità (come l’eventuale esclusione dalla Champions). Le prossime riunioni saranno decisive per discutere le fasi successive della ristrutturazione, sia tecnica che economico-finanziaria, e per individuare il successore di Calvo.

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