Cristiano Giuntoli ha parlato e le sue dichiarazioni non sono passate inosservate. Il DS della Juventus, intervenuto nel prepartita della delicata sfida con la Lazio, ha toccato due nodi cruciali del presente e del futuro bianconero: il destino di Dusan Vlahovic e la posizione di Igor Tudor. Parole che sembrano voler rassicurare ma che lasciano più di un dubbio. E nel frattempo, anche il suo stesso ruolo è sotto osservazione, con la proprietà che valuta il futuro dell’intero assetto dirigenziale.

Le parole del DS bianconero sull’allenatore e il proprio numero 9

Il futuro di Vlahovic e quello di mister Tudor sembrano legati da un filo sottile che porta dritto all’imminente estate. Giuntoli ha ribadito la fiducia verso l’allenatore, tuttavia ha anche detto chiaramente che la permanenza del tecnico croato sarà decisa solo dopo il Mondiale per Club. Una strategia attendista, forse, dettata anche dalla classifica: la qualificazione in Champions è tutt’altro che scontata e condizionerà inevitabilmente le scelte.

Discorso simile per l’attaccante serbo. “A fine campionato valuteremo se continuare insieme o percorrere strade diverse”, ha detto il Football Managing Director juventino, lasciando presagire che la cessione del numero 9, reduce da una stagione ben più deludente delle precedenti, sia più di un’ipotesi. Conti che andranno fatti però con il giocatore e il suo entourage, forte di un ulteriore anno di contratto con un pesante ingaggio da 12 milioni netti. Nel frattempo, si moltiplicano le voci su un possibile assalto della Juventus a Osimhen come colpo di mercato da portare a Torino ancor prima del Mondiale per Club.

Giuntoli nel mirino: da architetto del Napoli a delusione nella Juventus?

Dopo lo storico trionfo con il Napoli, l’arrivo di Giuntoli alla Juve doveva rappresentare l’inizio di una nuova era. Tuttavia i risultati sin qui non sono stati all’altezza delle aspettative. I numeri della stagione corrente sono impietosi: fuori dalla Champions contro il PSV, eliminati in Coppa Italia dall’Empoli e con il quarto posto in bilico. L’investimento estivo da 150 milioni con nomi altisonanti si è rivelato fallimentare, mentre gli acquisti famelici del mercato invernale non hanno inciso come sperato.

Anche per questo motivo, in casa Juve si inizia a ragionare sull’ipotesi di un cambio ai vertici: tra i nomi che circolano come eventuali sostituti del DS toscano, ci sono Sartori del Bologna e Carnevali del Sassuolo. Due profili molto diversi ma con una comune reputazione: affidabili, concreti e pronti a riportare serenità in un ambiente che, dopo anni di gloria, vive l’ennesima stagione piena di ombre. Il “modello Napoli” di Giuntoli, per ora, non si è visto. E il tempo per rimediare potrebbe essere già finito.

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