C’era una volta la zona Cesarini famosa perché indicava i minuti finali di gioco in cui la mezzala della Juventus della prima metà degli anni 30 realizzava diversi gol, anche di una certa importanza. Oggi si parla, invece, della zona Inzaghi perché l’allenatore piacentino sta abituando i suoi tifosi, prima quelli della Lazio e ora quelli dell’Inter, ai ribaltoni in extremis e a partite riacciuffate all’ultimo minuto, in un crescendo di emozioni con match al cardiopalma.
L’ultimo in ordine di tempo è quello che ha visto i nerazzurri portare a casa la vittoria al Via del Mare contro il Lecce nella prima giornata di questa nuova Serie A. Il gol di coscia di Dumfries al 95′ fa scoppiare la festa di tutta la panchina dell’Inter, Inzaghi compreso. Questa vittoria consolida il primo posto del tecnico nella speciale classifica degli allenatori che hanno ottenuto il maggior numero di successi nel campionato italiano sfruttando proprio l’ultimo giro di orologio. Con questa infatti sale a quota 10 match portati a casa quando tutto sembrava già scritto.
Ai tempi della Lazio il talismano era Felipe Caicedo, capace di sbloccare diverse partite proprio nei minuti finali quando, gettato nella mischia nel tentativo di risolvere partite bloccate o compromesse, riusciva nell’ardua impresa. Lo stesso Caicedo che ha seguito Inzaghi nel suo primo anno in nerazzurro non riuscendo, però, a mettere nelle gambe minuti necessari a confermare la sua dote di castigatore dei finali di partita.
In nerazzurro non c’è stato, sino ad ora, un unico giocatore determinante in tal senso, ma nelle due partite che hanno visto l’Inter spuntarla nel finale, oltre al già citato Dumfries, ricordiamo il match casalingo dello scorso anno contro il Venezia in cui il mattatore fu Edin Dzeko. A parte i match di campionato, i tifosi nerazzurri non possono sicuramente dimenticare il gol al minuto 120 nella finale di Supercoppa Italiana contro gli acerrimi nemici della Juventus, quando la zampata di Sanchez nell’area piccola regalò la prima delle due gioie stagionali a tutta l’Inter.
La zona Inzaghi si sposa alla perfezione con il concetto di pazza Inter, per un’unione che è destinata a mettere a dura prova le coronarie di tutti i tifosi nerazzurri che hanno ormai nel dna quella sofferenza cronica che precede una vittoria.