La sezione Esports della redazione di marcobarzaghi.com è lieta di dare vita ad un nuovo ed esclusivo format: Intervista ad un FIFA pro.
Tutti noi siamo molto appassionati di FIFA, la community è diventata enorme nel corso degli anni e tutto ciò ci rende molto felici. Quando si parla di gioco competitivo però, purtroppo l’attenzione cala drasticamente. Il nostro obbiettivo è quello di mettere in evidenza non solo l’innegabile abilità che si cela dietro ai proplayer, ma anche tutte le emozioni che un match competitivo può suscitare. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di iniziare ad intervistare i protagonisti del gioco che ci appassiona tanto. Ci auguriamo che scoprire qualche ‘dietro le quinte possa suscitare interesse verso un mondo che, a parere nostro, merita molto di più.
Il primo della lista è Karim “KARIMISBAK” Rmaiti, diciannovenne player ufficiale del team Hexon, del Venezia e della Nazionale italiana, attualmente primo in classifica East Europe. Sicuramente il talento non manca!
- Ciao Karim, benvenuto. Per noi della redazione di marcobarzaghi.com è un piacere averti qui. Vorrei partire con una domanda che può sembrare banale all’apparenza ma non lo è, come è nato il tutto? Cosa ti ha spinto a voler competere su FIFA?
- Il tutto è nato per divertimento, ho sempre avuto la passione per i videogiochi, partendo dalla ps2, psp fino ad adesso con la ps5. Io amo il calcio, ho giocato a calcio da quando avevo 5 anni fino all’anno scorso e quindi anche sulla play giocavo a calcio. Verso la fine di fifa20 stavo piano piano diventando più forte, ho affrontato e battuto pro player già conosciuti e all’inizio di fifa21 , al primo torneo europeo, ho portato a casa un nono posto in Europa e 1500$. Da quel giorno ha avuto inizio la mia “carriera” se così possiamo chiamarla.
- Come mai KARIMISBAK? E perché scritto senza la c?
- Il fatto di “tornare” a essere top dopo l’esser stato criticato mi ha sempre gasato tantissimo, ed è per questo motivo che ho deciso di chiamarmi così. La c mancante invece è solo perchè nel mio primo sito di tornei avevo l’obbligo di mettere massimo 10 lettere, quindi ho deciso di togliere la c in modo che la pronuncia rimanesse la stessa.
- La sera in cui hai affrontato ZanoXVII su fifa io sono stato tra gli spettatori che sono passati dalla tua live per complimentarsi. Mi sei sembrato molto felice ed allo stesso tempo un po’ emozionato, come hai vissuto quell’esperienza?
- E’ stata una delle esperienze migliori della mia vita. Zano per me è un idolo e sono suo fan da anni ormai, ma soprattutto incontrarlo mentre ero in live mi ha permesso di raggiungere i 3000 spettatori, un numero che per me era e rimane tuttora solo un sogno, per questo ero veramente molto emozionato.
- Seguendo un po’ le tue partite, ho notato che ti piace molto usare moduli inusuali. Potrebbe una piccola parte della tua bravura risiedere anche in questa tua duttilità e in questa tua capacità di “scoprire” il meta prima degli altri?
- Mi piace molto variare. Usare sempre lo stesso modulo e stesso stile di gioco dopo un po’ di tempo mi stufa e non mi diverte più.

- Ho visto che nella classifica dei player europei sei primo al momento. Che sensazioni ti dà questo risultato? Ti senti fiducioso per i playoff del mondiale?
- Fino a 1 anno fa raggiungere un obbiettivo del genere era veramente solo un sogno. Ora invece sono in alto e i pro player che erano idoli per me mi chiedono consigli e partite insieme. L’anno scorso ho raggiunto i playoff ma non sono andati per niente bene, spero di aver fatto un bagaglio di esperienza per i prossimi e di portare a casa la qualifica al mondiale singolo.
- Ho seguito con molta attenzione la tua ultima qualifica FGS dove ti sei classificato secondo in Europa! Prima però di parlare della finale, come hai vissuto il percorso che ti ha portato fin lì? Tra l’altro battendo player di calibro altissimo come RBLZ_Umut, e con risultati importanti…
- Ero una vera e propria macchina, avevo preso bene il ritmo, ho dominato tutte le partite. Anche la finale che ho perso è stata dominata da me, ma sappiamo benissimo che nel calcio non vince sempre chi merita.
- Arriviamo alla finale con Danipitbull, player fortissimo e campione in carica della eSerie A, che tra l’altro tu conosci bene. Come ti sei sentito a giocarti una posta così alta a viso aperto con un amico? E che considerazioni hai fatto a fine partita, visto anche il risultato (2-1) che con un po’ di fortuna in più poteva essere ben diverso?
- Io e Dani siamo amici da tanto ormai, ci sentiamo spesso per allenarci oppure per un’uscita insieme quando sono a Milano. E’ stato un emozione giocarmi insieme a lui il primato di un torneo cosi importante, soprattuto per il nome dell’Italia, che siamo riusciti a portare sul tetto d’Europa. Sfortunatamente non sono riuscito a vincere ma spero che la fame che mi sia rimasta mi porti a vincere di più in futuro.
- Nella eSerie A, dove giochi con il Venezia, hai concluso la regular season al primo posto a 15 punti, cosa che ti ha permesso di accedere al winner bracket della fase successiva. Quanto il team Hexon ti è stato vicino in questo percorso vincente e come mai hai scelto proprio il Venezia?
- Il team mi è sempre stato molto vicino per qualsiasi cosa, sia dal lato più personale che da quello di “immagine”. Ho scelto il Venezia perchè mi era stato proposto quest’estate ed ho deciso di credere nel progetto. Molte squadre hanno contattato me oppure direttamente il mio procuratore, ma la scelta migliore per me era venire qua, ed al momento sono molto soddisfatto di questa collaborazione.

- Oltre a tutte le competizioni elencate sopra in cui eccelli, non bisogna scordarsi che lo scorso anno sei stato player ufficiale della eNazionale, ed hai appena “rinnovato” questo impegno anche quest’anno arrivando in top 6 dopo un accesissimo scontro con Margamat. Che emozioni ti suscita competere per il nostro paese? Ed inoltre, ti senti di inserire il competitivo per la Nazionale ad un livello lievemente superiore agli altri per i sentimenti che ti può dare o lo vivi come tutti gli altri tornei che fai?
- Assolutamente diverso, sono l’unico player che è riuscito a qualificarsi per la eNazionale 2 anni di fila e l’emozione resta sempre la stessa. Prima di ogni partita indossare la maglia azzurra e leggere i commenti di tutta Italia che dicono cose tipo: “porta l’Italia dove merita” mi mette pressione e mi gasa allo stesso tempo. Portare a casa un risultato indossando la maglia azzurra per quanto mi riguarda è molto più soddisfacente, soprattutto perchè tutti gli italiani si sentono protagonisti insieme a te.
- Ultima domanda, per lasciarci cercando anche di aiutare la community. Quale suggerimento ti sentiresti di dare ad un player medio che vorrebbe iniziare a competere? Qual è il passo da compiere per arrivare agli alti livelli ai quali ormai tu sei abituato?
- Bisogna divertirsi per prima cosa, se ti metti in testa che vuoi diventare un pro player a tutti i costi rischi solo di restare deluso. Ovviamente serve un po’ di talento ma se capisci di avere quel qualcosa in più allora non ascoltare nessuno e impegnati più che puoi guardando sempre quelli più forti di te e imparando qualcosa da loro.
La redazione di www.marcobarzaghi.com ringrazia molto Karim “KARIMISBAK” Rmaiti, il team Hexon, Fiorentina esports e la eNazionale.