Inter semifinale Champions agguantata pareggiando 2-2 contro un Bayern Monaco che esce a pezzi dalla sfida di San Siro. Gli uomini di Inzaghi non solo dimostrano, ancora una volta, di essere una delle migliori squadre d’Europa ma anche una delle più resistenti. Se vincere a Monaco contro il Bayern sembrava già un’impresa epica questa semifinale guadagnata a San Siro ha il gusto della storia che ritorna perché ora una sola partita separa i nerazzurri dalla finale di Champions. Una partita contro una squadra che è la stessa che nel 2010 aveva spalancato le porte del triplete nerazzurro. L’appuntamento con la Champions è per il 29 aprile dove, in semifinale, gli uomini di Inzaghi dovranno ribaltare il Barcellona.

Inter semifinale Champions agguantata: primo tempo di lotta e qualità contro il Bayern

Inter semifinale Champions

Inter semifinale Champions agguantata: il primo tempo della sfida contro il Bayern Monaco ha messo in luce un’Inter combattiva e di qualità, capace di creare i pericoli maggiori nonostante il gioco maschio e fisico imposto dai bavaresi di Vincent Kompany. Il Bayern ha cercato di fare la partita con un approccio aggressivo, spesso al confine del regolamento, favorito da un arbitraggio permissivo di Vincic. Tuttavia, i nerazzurri hanno risposto con carattere, orchestrati da un ispirato Calhanoglu. Il turco ha sfiorato il gol prima con una punizione velenosa non capitalizzata dai compagni, poi con un gran tiro che è uscito di poco a lato. La capacità dell’Inter di emergere in un contesto di sudore e contrasti duri ha gettato le basi per il pareggio epico che ha consegnato la semifinale, dimostrando una volta di più la tempra di una squadra pronta a sfidare l’Europa.

Lautaro trascina i nerazzurri contro il Bayern

Il secondo tempo contro il Bayern Monaco è stato un’esplosione di orgoglio nerazzurro, con Lautaro Martinez assoluto protagonista. Dopo il gol di Kane al 52’, l’Inter, ferita ma indomita, ha risposto con due colpi da ko su corner. Al 58’, Lautaro ha trafitto il Bayern con un destro letale, eguagliando Eto’o a quota otto gol in Champions League e stabilendo un record storico: è il primo nerazzurro a segnare in cinque partite consecutive nella competizione. La sua esultanza sotto la Nord, arrampicandosi sui cartelloni, è stata quella di un capitano rabbioso e fiero, pronto a guidare San Siro verso la rimonta.

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“Abbiamo dimostrato chi siamo”, ha dichiarato il Toro post-partita. Il 2-1 arriva grazie al primo gol nerazzurro di Pavard che arriva proprio contro la sua ex squadra. Nonostante il pareggio dei bavaresi l’Inter ha resistito all’assedio finale del Bayern, con Sommer decisivo. L’Inter vola in semifinale contro il Barcellona, trascinata da un Lautaro che scrive la storia e fa sognare un nuovo Triplete.

Un trionfo storico e il sogno Barcellona come nel 2010

Il fischio finale a San Siro sancisce un’impresa storica. Per la prima volta il Bayern Monaco cade sconfitto sul campo nerazzurro, con l’Inter che strappa un 2-2 epico e vola in semifinale contro il Barcellona, proprio come nel 2010, l’anno del leggendario Triplete.

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I giocatori, in ginocchio, si abbracciano tra gli applausi dei 75mila tifosi in delirio, mentre Lautaro Martinez, autore del record di cinque gol consecutivi in Champions, guida l’esultanza. “Questa vittoria è per i nostri tifosi, ora il Barcellona”. La sfida del 29 aprile rievoca il sogno di quella notte magica al Camp Nou, con l’Inter di Inzaghi pronta a scrivere un nuovo capitolo di gloria. San Siro gongola, e l’Europa trema: i nerazzurri sono a un passo dalla finale, con il cuore e la storia dalla loro parte.

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