ScalviniScalvini-Inter

Quella tra Skriniar e l’Inter è una storia d’amore che dura da ben 4 stagioni, ma che ora sembra destinata a finire. È infatti arrivato il no del 37 nerazzurro all’offerta di rinnovo, oltre alla conferenza del tecnico del Paris Saint-German, Christophe Galtier, a sciogliere ogni dubbio. “Ho letto le notizie ma non posso dirvi se verrà quest’inverno o la prossima estate”. Nonostante questo no, la fascia da capitano dovrebbe rimanere al suo braccio fino al rientro di Brozovic.

Questo per non creare rotture nello spogliatoio nell’apogeo della stagione nerazzurra. Nulla di personale dunque, la regola rimane la stessa. La fascia va al più anziano dello spogliatoio, dunque in ordine sarebbero Handanovic, D’Ambrosio, Brozovic e poi Skriniar. Tornando al capitolo mercato, in Viale della Liberazione si inizia a meditare non solo su quando lasciarlo partire. In questa finestra di mercato portare a casa 15-20 milioni sarebbero molto utili per il bilancio. Nel frattempo l’Inter pensa all’erede: attenzione massima a Scalvini e Becao, in Serie A, ma sempre buttando un occhio al prezioso mercato francese.

Inter, il primo nome sulla lista è Scalvini

Partiamo dal nome più chiacchierato degli ultimi giorni. Giorgio Scalvini, italiano, classe ‘03. Il numero 42 dell’Atalanta, prima di approdare alla corte di mister Gasperini, si è fatto tutta la trafila delle giovanili della Dea a partire dall’U-13 fino alla primavera, dove nella stagione 2020-21 ha vinto la Supercoppa italiana di categoria contro la Fiorentina. In quella stagione è stato lui il più utilizzato e con un senso del goal sopraffino per essere un difensore: 4 reti in 32 presenze.

L’attenzione da parte di mister Gasp non si fa aspettare e, infatti, già dalla stagione successiva lo porta sotto la sua ala in prima squadra. Scalvini non solo rispetta le aspettative, ma le supera, e il tecnico nerazzurro lo elogia così: “Mi sta dando ottime sensazioni. Può essere un nuovo Bastoni”. Destino vuole che proprio Bastoni sia il suo modello di massima ispirazione. Una stagione fin qui strepitosa e basta paragonare i duelli, a terra e aerei, vinti, rispettivamente con il 53% e 67%, con quelli di Skriniar (51% e 55%), per capire le immense qualità. Un ragazzo d’oro, sia per il prezzo, 40 milioni la richiesta della Dea per Scalvini, sia per i fatti, basta vedere il perché abbia scelto la numero 42: la somma dei giorni di nascita di tutta la sua famiglia.

Tra i profili sondati spunta anche Tiago Djalo

Come ben sappiamo, non è la prima volta che il Lille sta preparando l’ennesimo giovane talento al salto di qualità. Negli anni scorsi la società francese ci ha aiutato a culminare un vuoto di giovani talenti in Italia con gli approdi di Victor Osimhen e Rafael Leao, rispettivamente al Napoli e al Milan e diventati ormai top indiscussi del nostro campionato. Nell’affare che ha portato a Milano, sponda rossonera, l’ex giocatore di Lille e Sporting è stato inserito anche Tiago Djalo, che al tempo militava nelle giovanili dei rossoneri ed è stato valutato 5 milioni. Negli anni il Lille l’ha buttato sempre più nella mischia facendo crescere in modo esponenziale il portoghese. Dal 2019 ha totalizzato oltre 60 presenze con il Lille, senza però mai esordire con la nazionale portoghese, a causa anche dell’agguerrita concorrenza che c’è sulla fascia sinistra: posizione occupata da Cancelo e Guerreiro.
Tiago Djalo è un classe 2000, forte fisicamente ma anche veloce ed agile che lo portano ad essere un perfetto terzino sinistro, ruolo che sta ricoprendo alla perfezione al Lille, ma che all’occorrenza può anche fare da braccetto in una difesa a 3. La valutazione dei francesi si aggira attorno ai 20 milioni, vedremo se le qualità del lusitano convinceranno la dirigenza nerazzurra a puntare su di lui.

Piacciono anche Lukeba e Becao

Proprio come il Lille, l’Olympic Lion è un’altra società che sforna giovani su giovani pronti al calcio che conta. Così l’Inter potrebbe aver trovato “il suo Kalulu”. Classe ‘02, difensore roccioso e con un mancino delicatissimo che ricorda quello di Alessandro Bastoni, a testimoniarlo il 91.77% dei passaggi andati a buon fine. Le percentuali dei duelli vinti sono anch’esse superiori a quelle di Milan Skriniar: 67.7% contro il 55% dello slovacco. Il francese vanta già 48 gettoni e 3 reti tra i professionisti, e quest’anno è un punto fermo dell’OL. Le possibilità di un trasferimento aumenterebbero nel caso di una mancata qualificazione alle coppe europee da parte del Lione per il secondo anno consecutivo. Questo scenario potrebbe spalancare le porte all’Inter per un giovane mancino perfetto per il sistema di gioco nerazzurro.

Uno dei migliori difensori centrali di questa Serie A, Rodrigo Becao ha rubato i cuori dei tifosi friulani. E’ anche grazie a lui che i bianconeri stanno davvero immaginando il ritorno in Europa. Difensore possente perfetto per una linea a 3, utilizzabile sia come centrale che come braccetto. Difensivamente devastante. Questa stagione conta il 65% di duelli vinti, numeri da top confrontati con quelli di un certo Gleison Bremer, miglior difensore della scorsa stagione e pagato 40 milioni dalla Juventus.
A differenza dei nomi sopracitati, Becao possiede maggiore esperienza vista la maggiore età (27 anni). Occhio perché i nerazzuri non sono gli unici ad essere interessati al brasiliano. Anche il Napoli starebbe infatti monitorando la situazione visto che è alla ricerca di una seconda linea degna di nota per rafforzare il reparto difensivo. Non è da escludere anche un assalto dalla Premier League, proprio come è successo pochi giorni fa con il giocatore, ormai ex Spezia, Jakub Kiwior, passato all’Arsenal per la bellezza di 25 milioni più bonus.

Tutti nomi interessanti quelli elencati che però restano pur sempre un punto di domanda visto che andare a sostituire uno come Milan Skriniar non sarà per niente facile. Palla in mano a Marotta ed Ausilio che dovranno sfruttare al massimo queste ultime due settimane di mercato per assicurarsi il sostituto dello slovacco, qualora il PSG tenterà l’assalto già a Gennaio, altrimenti il tutto verrà rimandato a Giugno, quando si potrebbero aprire nuovi scenari che renderanno, come ogni anno, l’estate turbolenta ai tifosi nerazzurri.