La Lega Serie A è pronta a cambiare le regole per permettere ai club e non solo, di essere più competitivi

Sono stati sette giorni intensi, in cui nella mente e nel cuore degli interisti c’è stata tanta confusione come quella che ci sarà per le strade di Milano nella sera del giudizio. Nella testa prevalgono razionalità e consapevolezza di essere ad un passo dalla sconfitta, nel cuore invece si coltiva quella piccola speranza in cui chi più e chi meno tutti credono.

Superfluo sarebbe soffermarsi troppo su episodi passati riguardanti ribaltamenti dell’ultima giornata che per una settimana sono stati ampiamente trattati ed in cui i tifosi neroazzurri hanno trovato speranza. Inzaghi stesso, a seguito della vittoria di Cagliari, ha fatto riferimento a quel 14 maggio 2001 in cui da giocatore vinse lo scudetto con la Lazio grazie alla sconfitta della Juventus a Perugia, in uno degli eventi più clamorosi ed eclatanti del calcio italiano. Inzaghi che entrerà poi anche nella storia di un altro campionato deciso all’ultima giornata, il 5 maggio 2002 quando segnò alla sua attuale Inter con la maglia biancoceleste rendendosi uno dei protagonisti della più grande delusione interista di sempre, che vent’anni dopo spera di riscattare, proprio in neroazzurro.

Le coincidenze sono tante ed alimentano le piccole speranze della Milano interista per quella che sarebbe un’impresa quasi insperata. Gran parte di questa però non passa dalla squadra di Inzaghi chiamata a battere la Sampdoria, ma dal Sassuolo di Dionisi che già l’anno scorso regalò la vittoria matematica dello scudetto all’Inter pareggiando proprio al Mapei con l’Atalanta. La situazione di oggi, però, è completamente diversa perché siamo all’ultima giornata e dietro le maglie neroverdi degli emiliani ci saranno tutti i cuori dei neroazzurri che dovranno sperare in un’impresa di Berardi & CO. I numerosi risultati di prestigio conseguiti dalla formazione di Dionisi, tra cui proprio la vittoria per 1-3 nella sfida di andata con il Milan, fanno ben sperare gli interisti che dal canto loro dovranno restare concentrati al 100% sulla propria gara contro la Sampdoria. Le notizie che arriveranno da Reggio-Emilia non dovranno influire sulla testa di un’Inter che, come ha detto Inzaghi, non vuole aggiungerne ulteriori rimpianti ad una stagione che già se ne porta dietro tanti, soprattutto per il campionato. Sebbene la classifica tolga potere alla formazione neroazzurra nel decidere le sorti della Serie A, ciò che potrebbe per dare una mano al complice Sassuolo sarebbe indirizzare la propria partita il più in fretta possibile per gettare ancora più pressione sui cugini. Altra chiave nell’approccio di una sfida che si preannuncia difficile soprattutto sotto l’aspetto mentale vista la posta in palio, sarà non sottovalutare la Sampdoria che nonostante sia già salva, verrà a Milano con l’intenzione di rendersi protagonista in questo trailer scudetto. Non sarà facile evitare di farsi condizionare dal rumore dei 75 mila dai quali giungeranno ai giocatori notizie dal Mapei, ma sotto questo aspetto ci sarà bisogno di una prova di maturità sulla falsa riga di quella vista a Cagliari, dove l’Inter ha saputo gestire la pressione messa dal Milan col successo sull’Atalanta. Insomma, serviranno concentrazione e freddezza, con la speranza che il Sassuolo, bestia nera dell’Inter, entri nella storia neroazzurra e del calcio italiano.

Tornando a San Siro, Inzaghi chiuderà con l’11 tipo stagionale, ad eccezione di qualche dubbio che potrebbe essere sciolto all’ultimo. In difesa il trio di sempre con Skriniar, De Vrij e Bastoni. A destra Dumfries è in vantaggio su Darmian nonostante il momento positivo del 36 che fino all’ultimo si giocherà la titolarità. In mezzo ed a sinistra gli intoccabili Barella, Brozovic, Calhanoglu e Perisic. Davanti è ballottaggio tra Dzeko e Sanchez per affiancare Lautaro Martinez. Il bosniaco è attualmente in vantaggio sul cileno che però si giocherà la maglia da titolare fino all’ultimo per quella che probabilmente sarà la sua ultima in neroazzurro.

PROBABILI FORMAZIONI:

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro; All.Inzaghi.

SAMPDORIA (4-3-3): Audero; Bereszynski, Ferrari, Yoshida, Augello; Rincon, Vieira, Thorsby; Candreva, Caputo, Sabiri; All.Giampaolo.