Game over a San Siro: l’Inter batte la Sampdoria 3 a 0 ma il risultato di Reggio Emilia non consente ai neroazzurri di cucire lo scudetto sul petto per il secondo anno consecutivo. La squadra parte bene ma non riesce a trovare il vantaggio grazie a grandi parate da parte di Audero. Nel secondo tempo sarà Perisic a sbloccare la partita e Correa con una doppietta a chiuderla. Finisce tra gioie e dolori la stagione della beneamata seppur con qualche rimpianto di troppo.
Handanovic 7: Mai preso in causa nel primo tempo, nel secondo tempo respinge tiri pericolosi da parte dei calciatori blucerchiati che gli consentono di chiudere il campionato con 18 cleen sheet.
Skriniar 6: Nessun pericolo dal suo lato, non sbaglia un colpo in difesa e aiuta anche nelle azioni offensive inserendosi con molta frequenza.
De Vrij 6: Buona prestazione del centrale olandese che annulla completamente Caputo. Va anche vicino al goal sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma è sfortunato. (dal 73’, Ranocchia 8: Entra per giocare l’ultima partita con la maglia dell’Inter. Una storia d’amore lunga 11 anni che si conclude non nel migliore dei modi, come anche detto da lui.).
Bastoni 6: Come al suo solito gioca molto avanzato e aiuta Perisic nella costruzione delle azioni di sinistra. Candreva gli è di troppo, provando più di una volta la giocata, ma anche in difesa non disputa una brutta prestazione. (dal 60’, Dimarco 6: Entra per dare freschezza alla squadra nonostante il suo malcontento).
Dumfries 6: Torna titolare dopo aver saltato la partita a Cagliari. Corre per tutta la fascia e la domina avendo anche l’opportunità di segnare con un colpo di testa, finendo però al lato.
Barella 6.5: Il più propositivo dei suoi nel primo tempo, per poi fornire nel secondo l’assist a Perisic con il quale arriva il vantaggio. (dal 59’, Vidal 6: L’ultima con questa maglia, non una partita indimenticabile. Se ne andrà senza aver mai lasciato veramente il segno)
Brozovic 6.5: La definizione perfetta del regista: domina a centrocampo e comanda le azioni dei suoi compagni. Quest’anno insieme a Perisic è stato il migliore dai suoi e il premio come miglior centrocampista del campionato è più che meritato.
Calhanoglu 6: Dai suoi piedi partono sempre azioni pericolose ed infatti serve l’assist per il goal del 2 a 0. Si inserisce sempre tra le linee creando superiorità numerica in area.
Perisic 7: Altra prestazione mostruosa da parte dell’esterno Croato. Trova il goal che sblocca il match ed esulta dedicando un cuore alla curva. Se rinnoverà o meno lo si deciderà la prossima settimana, ma sicuramente avere un giocatore del suo calibro in rosa può fare la differenza. (dal 59’, Gosens 6: Perisic si fa male e tocca a lui entrare. Deve ancora trovare la condizione giusta ma avrà tutta l’estate per farlo. Se il suo compagno di reparto se ne andrà, toccherà a lui prendere il suo posto).
Lautaro 6.5: Fa di tutto per lasciare il suo segno nell’ultima di campionato ma purtroppo il destino non vuole così. L’estremo difensore avversario gli strappa la gioia del goal ogni volta che il Toro prova ad impensierirlo.
Correa 8: Ecco finalmente Correa che mancava all’appuntamento con il goal da ottobre nella partita contro l’Udinese. Se la sua prima parte del match risulta anonima, nella seconda si riprende anche galvanizzato dall’andamento della squadra, ed infatti segnerà una doppietta. (dal 73’ Caicedo S.V ).
Inzaghi 7: Prepara al meglio la partita schierando i titolarissimi. Consapevole del fatto che la vincita dello scudetto non dipendeva dal risultato della sua squadra, non demorde. Con i cambi consente il giro di campo a giocatori che saluteranno l’Inter a breve. Con la fiducia della dirigenza avrà il compito di preparare al meglio la stagione che verrà, a partire dalla supercoppa di agosto contro i cugini milanesi.