Mkhitaryan nella conferenza della vigilia del match tra Inter e Bayern, parla del possibile ritiro a fine stagione.

La stagione non è ancora terminata, la fame dei nerazzurri sta ritornando grazie ai primi frammenti del lavoro della gestione Cristian Chivu. La cosa che manca è sicuramente una forma fisica perfetta date le 60 partite disputate durante tutto il corso della stagione. Ma se c’è una cosa che invece non sembra proprio del tutto terminata, è sicuramente la delusione e l’inspiegabile esito di quella maledetta finale di Champions League persa con il PSG.

La testa si sta raddrizzando e l’umore anche, ma nelle interviste la fatidica domanda non può mancare. Come avete preso la sconfitta in finale? La domanda che qualsiasi tesserato dell’Inter si sta trovando a rispondere con difficoltà. Barella non se lo sa spiegare, ma tra tutto il gruppo è veramente difficile capire chi tra tutti l’abbia presa più male, dato anche l’amaro e robusto passivo.

Tra tutti spicca Henrikh Mkhitaryan, il centrocampista insostituibile per l’ex tecnico Simone Inzaghi, si era espresso sulla stagione dei nerazzurri con l’affermazione ormai resa celebre da tutti: “Quando giochiamo così siamo ingiocabili”. Cerchiamo di capire cosa pensa l’armeno sulla stagione terminata e se sarebbe ancora disposto ad esternare la sua dichiarazione cult.

Chivu serio e con nuove idee

Inutile girarsi intorno, Chivu sin dalle prime battute di preparazione al Mondiale per Club ha dovuto lavorare in maniera importante sull’aspetto mentale dei giocatori. A testimoniarlo a grandi linee ci pensa Mkhitaryan parlando così a riguardo: “Bene, la filosofia e le idee sono
nuove. Prima capiamo quello che ci chiede e meglio è. Siamo partiti subito con un torneo vero, abbiamo poco tempo. L’importante con un nuovo tecnico è accettare le indicazioni,
imparare e lavorare”. “È serio e simpatico. Ci supporta mentalmente e nella tattica. Fin dal primo allenamento si è vista la sua impronta. Il modulo è quello, ma l’approccio è diverso rispetto a Inzaghi”.

Il saluto con Inzaghi e il retrogusto amaro di Monaco

Successivamente la mezz’ala ex Roma ha voluto sottolineare le modalità di saluto con Simone Inzaghi, dopo la separazione dai colori nerazzurri. Non possono mancare le spiegazioni sull’accaduto di Monaco e di quel 5-0 in finale. “Ci siamo salutati in privato. Ho evitato di fare post sui social. Ha preso una decisione, l’abbiamo accettata. Capitolo chiuso, se ne apre un altro”.

“Il dolore non si cancella, è stata una sconfitta brutta. Non dimentichiamo il percorso che ci ha portato fin lì, abbiamo fatto grandi partite, ma indietro non si torna. Dobbiamo rialzarci, imparare e andare avanti”. “Non serve pensarci troppo. Dobbiamo lavorare per vincere nei prossimi giorni, nelle prossime settimane e nei prossimi anni”.

Mkhitaryan ingiocabili? “Non ho detto sempre ma in alcune partite, dopo l’Inter smetterò”

Henrikh Mkhitaryan

A Henrikh Mkhitaryan tocca commentare la frase esternata esattamente ai microfoni nel post partita di Inter-Monaco terminata 3-0 valida per la prima fase di Champions League. Aggettivo che aveva attribuito all’Inter dopo una prestazione formidabile ai limiti della perfezione. Senza saperlo quella dichiarazione sarebbe poi diventata famosa per i vari sfottò dei tifosi di tutta Italia, tranne quelli del biscione. “Non ho detto che siamo ingiocabili sempre, ma che lo siamo stati in alcune partite, per l’atteggiamento che abbiamo messo in campo. Certo che lo direi di nuovo, lo penso. Se poi qualcuno mi prende in giro, non me ne frega niente”.

Il numero 22 nerazzurro però ultimamente non è stato riconosciuto solamente per quelle parole, ma anche per aver dichiarato di essere arrivato alla sua ultima esperienza calcistica della sua carriera. Arrivato a 36 anni solo sulla carta d’identità, data la sua stamina mostrata anche nelle due partite con Monterrey e Urawa Red Diamonds nel Mondiale per Club, arrivate dopo gli sforzi di una stagione intera.

“Ho detto che questa è la stagione più faticosa della mia vita, con tre competizioni. E che non so quanto mi resti da giocare. Non escludo nulla, ma so di avere ancora voglia di andare in campo. Ho un anno di contratto con l’Inter, se non mi cacciano resto (ride). Non voglio ritirarmi col rimpianto di averlo fatto troppo presto”

Henrikh Mkhitaryan nega assolutamente un’eventuale prossima esperienza dopo l’Inter, per terminare la carriera altrove: “Dopo l’Inter smetto. Non voglio abbassare il livello, non tornerò a giocare in Armenia. E mete come l’Arabia non mi interessano. Con tutto il rispetto, amo il calcio per il gioco, non per i soldi. Quando mi sveglio ho voglia di allenarmi e dimostrare quel che valgo”

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