“Risultato dell’andata penalizzante, ma l’Inter se la giocherà…”, Inzaghi ci crede. L’Inter deve crederci. Seppur la missione sia quasi impossibile, i nerazzurri hanno il dovere di provarci per onorare la maglia, il proprio cammino in Champions League, e soprattutto per uscire da Anfield con consapevolezze rafforzanti in ottica campionato magari tentando di replicare la semifinale di ritorno del ’65 proprio contro il Liverpool. In quell’occasione l’Inter riuscì a ribaltare il doppio svantaggio dell’andata battendo i Reds 3-0. C
Chiaramente i tempi sono cambiati, oggi tra Liverpool ed Inter c’è un gap importante e a favore degli inglesi, domani martedì 8 marzo si giocherà inoltre ad Anfield dove la squadra di Klopp non perde da esattamente un anno, non a San Siro come nel ’65. La pazzia e la capacità di realizzare imprese ai limiti del possibile fanno però parte della storia e del DNA interista ed è per questo che bisognerà provare a compiere quello che ad oggi sembra essere un miracolo sportivo. Inzaghi vuole vendere cara la pelle del Biscione e per questo si affiderà ai suoi migliori uomini disponibili per provare l’impresa. “La partita di domani è difficilissima ma andremo a giocarcela con fiducia e grandi motivazioni. Ovviamente segnare un gol nel primo tempo sarebbe importantissimo. Abbiamo avuto tre giorni per preparare la sfida, i ragazzi sono concentrati e abbiamo lavorato bene.”
Sicuramente segnare un gol nel primo tempo aiuterebbe l’Inter a sbloccarsi mentalmente e a far voltare l’inerzia dalla propria parte, ma questo Klopp lo sa e quindi non si deve cadere nell’errore di aspettarsi un Liverpool appagato dal risultato dei primi 90’. Al contrario, bisogna aspettarsi subito un approccio aggressivo dei Reds che vorranno chiudere il discorso fin da subito, spinti dalla carica dei 50mila di Anfield. Nei momenti di pressione degli inglesi, per gli uomini di Inzaghi sarà fondamentale non disunirsi e sfruttare le ripartenze, cercando di concretizzare le occasioni che avranno a differenza di quanto successo all’andata dove furono numerose le situazioni pericolose create, ma non sfruttate. Oltre che da un punto di vista tecnico ed atletico, il Liverpool è una squadra forte mentalmente, esperta in queste sfide e che quando gioca tra le mura amiche si esalta. “L’Inter è una squadra esperta, non verrà qui in vacanza” ha detto Klopp a conferma del fatto che bisogna aspettarsi un Liverpool che scenderà in campo giocandosela come se si fosse sullo 0-0.
Per quanto riguarda la formazione, Inzaghi dimostra di volersela giocare fino in fondo, puntando infatti su una formazione al completo con il solo Barella ancora assente per squalifica. “Sono contento che non ci sarà…”, ha ammesso il tecnico tedesco in conferenza. Sicuramente l’assenza del centrocampista sardo si farà sentire, ma a sostituirlo ci sarà Vidal: giocatore abituato a questo tipo di partite e che era in campo con la maglia del Barcellona nella sera dello storico 4-0 del Liverpool sui Blaugrana nel 2019. Anche lui sa che ad Anfield nulla è impossibile. L’unico dubbio riguarda l’attacco, dove Dzeko e Sanchez sono in ballottaggio per una maglia da titolare al fianco di Lautaro. Cileno in vantaggio. Gli occhi però sono puntati su Lautaro che dopo essersi sbloccato in campionato con la tripletta alla Salernitana, vuole far bene anche in Champions dove non segna dal novembre 2020.
Klopp dovrebbe confermare la formazione scesa in campo all’andata, ad eccezione di Matip che dovrebbe prendere il posto di Konatè al fianco di Van Dijk.
PROBABILI FORMAZIONI:
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Matip, Van Dijk, Robertson; Henderson, Elliot, Fabinho; Salah, Diogo Jota, Manè; All. Klopp.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Vidal, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Sanchez, Lautaro; All. Inzaghi.
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Co-redazione: Ciriaci Edoardo
Copertina realizzata da: @fabionieroazzurro (Instagram)