Il bello deve ancora venire. Parola di Simone Inzaghi e se è il Demone a dirlo i tifosi nerazzurri non possono che ascoltarlo.
Il 31 Maggio 2025 l’Inter giocherà la sua seconda finale di UEFA Champions League in tre anni e questa volta in Viale della Liberazione sperano in un finale più dolce rispetto ad Istanbul.
I presupposti per fare un’ottima prestazione ci sono poi si sa , nelle gare secche può succedere di tutto ma di certo gli uomini di Inzaghi lotteranno su ogni pallone fino all’ultimo minuto perché fino al triplice fischio tutto può succedere e la prova più lampante è stata la semifinale di ritorno contro il Barcellona. Una partita epica, un’impresa che difficilmente verrà dimenticata.
Dopo il gol del vantaggio blaugrana trovato da Raphinha al 87′ per molti non c’era più niente da fare ma per i nerazzurri no, hanno creduto e lottato su ogni pallone con uno spirito incredibile e sono riusciti a rincanalare un match che sembrava perso. La forza del gruppo di Inzaghi è proprio questa, il carattere, la determinazione e la voglia di non mollare mai.

Le parole di Inzaghi e Marotta
A distanza di alcune ore dalla notte magica del Meazza, il Presidente nerazzurro Giuseppe Marotta e il tecnico Simone Inzaghi hanno rilasciato un’intervista doppia al TG1 in cui hanno riavvolto il nastro della serata e delle emozioni.
Una serata epica

Una serata epica, queste le parole con cui il Presidente dell’Inter ha descritto la notte del Meazza: “Serata epica per come è stata vissuta, sia in campo che fuori”. Dello stesso avviso anche l’allenatore: “è stata un’altalena di emozioni incredibili”
Momento decisivo e partita da infarto
I due hanno raccontato quelli che per loro sono stati i momenti decisivi della serata, quelli che hanno permesso la svolta che ha portato a staccare il pass per Monaco. Un biglietto importante che riempie di gioia e soddisfazione non solo tutta la società ma anche e soprattutto tutto il popolo interista.
Per il Demone decisivi sono stati i cambi, tutti i ragazzi sono entrati subito in partita e hanno dato un grande supporto ai compagni. Forze fresche, fondamentali per partite di 120′ minuti e più: “I cambi sono stati decisivi. Ci hanno permesso di avere energie fresche che in partite così lunghe sono fondamentali, ci hanno dato una mano”
Marotta si sofferma, invece, maggiormente sull’altalena del match: “avevamo vinto la partita, l’abbiamo persa, l’abbiamo riagguantata e splendidamente l’abbiamo poi vinta”
Una partita da infarto, in cui rischiarlo era facile ma non per Inzaghi, lui tutti i match li vive al cardiopalma: “Io le vivo tutte con molta adrenalina”
Il tecnico dal canto suo sa anche quella che è la forza della sua squadra, del suo gruppo, quello su cui può contare quindi, forse, probabilmente sapeva già, in fondo che il risultato della semifinale con il Barcellona era già scritto.
Grande adrenalina per il Presidente nerazzurro: “Sono abituato a vivere queste emozioni ma quella di ieri sera dal punto di vista adrenalinico è quella che rappresenta il top in questo momento”
Marotta ha vissuto ogni momento, ogni azione come tutti i tifosi. Emblematico e rappresentativo il momento in cui si copre e non guarda il rigore calciato da Çalhanoğlu.
Marotta: “Inzaghi il principale artefice di questa cavalcata”

Se l’allenatore nerazzurro ha voluto fare i complimenti e assegnare il ruolo di miglior in campo ai suoi, al gruppo dal primo all’ultimo per il presidente dell’Inter è proprio il tecnico di Piacenza il vero artefice di tutto: “Artefice principale e maggiore di questa nostra cavalcata è sicuramente nostro allenatore Simone Inzaghi”
Ora il pensiero alla finale
A Monaco i nerazzurri ci saranno e se la dovranno vedere con il PSG.
L’Inter non aveva preferenze sull’avversario della finale. Per la squadra di via della Liberazione più che sugli altri, l’importante sarà guardare il proprio orticello.
Nessuna preferenza in casa Inter ma la volontà di credere in un sogno nella speranza che questo possa concretizzarsi. Non si nasconde Marotta che confida nella forza dei ragazzi: “Non sono scaramantico ma molto ottimista e realista“. Dello stesso avviso Inzaghi: “Il bello deve ancora venire”.
Comunque vada sarà una sicuramente una grande finale e siamo certi che, se i presupposti sono quelli visti fino a qui, ne vedremo delle belle. Appuntamento al 31 Maggio all’Allianz Arena.
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